Rastrellamento Quadraro: Tronca chiede la medaglia d'oro per il "Parroco delle trincee"
Il Parroco del Quadraro che si offrì ai tedeschi in cambio dei suoi parrocchiani, è stato candidato da Tronca alla Medaglia D'Oro per il merito civile. Ecco chi era Don Gioacchino Rey
Dal Quadraro al Campidoglio e da qui al Ministero dell’Interno. La proposta di conferire la medaglia al Merito Civile a Don Gioacchino Rey è stata ora formalizzata dal Commissario Tronca. La storia del “Parroco delle trincee” è dunque al vaglio del Governo, cui spetta la decisione finale.
I RICONOSCIMENTI - La storia del sacerdote si dipana tra le due guerre. Cappellano militare durante il primo conflitto mondiale, Don Gioacchino si era meritato la Medaglia di Bronzo al Valore Militare e la Croce di Guerra al Merito. Era stato così premiato il supporto dato nei servizi sanitari ed il suo lavoro “nel dirigere la squadra porta-feriti sotto il violento bombardamento nemico del 15 giugno 1918 sul Monte Asolon” ha ricordato Tronca nella sua delibera. E' però in relazione all'attività svolta durante il rastrellamento del Quadraro che il Commissario ha sollecitato il Ministero dell’Interno.
LA VICENDA - Il 17 aprile del 1944 i tedeschi entrarono nel cosiddetto "nido di vespe". Ed al Quadraro rastrellarono mille persone, arrivando poi a deportarne oltre novecento. In tale contesto, il comportamento del sacerdote si mostrò esemplare. Dopo essersi offerto ai tedeschi come ostaggio al posto dei suoi parrocchiani, Don Gioacchino Rey "fece per giorni da spola tra le famiglie del quartiere razziato e gli studi cinematografici di Cinecittà, dove erano stati temporaneamente raccolti i rastrellati, per portare loro informazioni e messaggi da parte dei parenti, nonché sostegno e conforto, venendo per questo più volte picchiato dai tedeschi - si legge nella delibera di Tronca - in queste traversie, in forza dell’ostinata insistenza e della personale intercessione, riuscì a far liberare il medico condotto e il farmacista, indispensabili per far fronte alle molte esigenze di cura degli abitanti della zona".
DON GIOACCHINO ED IL TERRITORIO - Il contributo che il parroco di Santa Maria del Buon Consiglio offrì al suo territorio, è ancora oggi molto apprezzato. "Io ho iniziato la mia consiliatura organizzando un convegno a lui dedicato – fa sapere Francesco Laddaga, Capogruppo della Lista Marino – e concludo il mio impegno istituzionale lanciando una petizione con cui chiediamo gli sia riconosciuta la Medaglia d’Oro al valore Civile". Anche la candidata del centrosinistra alle elezioni del Municipio VII, nel ricordare il drammatico rastrellamento, ha ricordato la figura del sacerdote. "Sento la responsabilità di lavorare ogni giorno perchè la memoria di Don Gioacchino Rey e di quanti hanno rischiato e perso la vita nella lotta per i valori della libertà, giustizia e uguaglianza - ha spiegato Valeria Vitrotti - siano non solo storie da tramandare. Ma diventino anche il nostro sguardo sul presente".