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Tuscolano Anagnina / Via Bernardino Alimena

Tre milioni di euro per la manutenzione stradale: ecco "il piano Marshall" del Municipio VII

La ricetta del VII per sistemare le strade

Il piano Marshall del Campidoglio sarà utile per tappare qualche buca. Ma non è lontanamente sufficiente per colmare il gap  venutosi a creare tra i diversi quadranti della Capitale. Che ci siano delle differenze è evidente. Basta mettersi alla guida per scoprire che, non tutte le periferie, vengono trattate nello stesso modo.

Strade chiuse e bus deviati

Nel Municipio IX, il comando di polizia locale ha dovuto emettere una decina di provvedimenti per limitare la velocità. Trenta all'ora nelle strade più ammalorate, perchè le pattuglie per presidiare le tante buche segnalate, non bastano più. Per lo stesso motivo, Atac ha deciso di deviare alcune linee, in modo da preservare il parco mezzi da inevitabili danneggiamenti. E' chiaro che, stante queste condizioni, vivere in periferia può diventare estremamente penalizzante. 

Un piano "marshall" sui generis

Ci sono quadranti cittadini  dove però  queste differenze tra centro e periferia si avvertono di meno. E' il caso del Municipio VII che, parafrasando l'amministrazione capitolina, ha annunciato "un piccolo piano Marshall". "Abbiamo già rifatto via Tor di Mezzavia e siamo pronti a rifare, nel giro dei prossimi quaranta giorni, altre nove strade" ha annunciato l'assessore al Bilancio Giuseppe Commisso. Da Statuario a Colli Albani, passando per la Romanina e Morena, sono tante le strade che il Municipio ha deciso di rifare.

Il tesoretto e la programmazione

"Abbiamo a disposizione 3 milioni di euro di fondi municipali – sottolinea l'assessore ai Lavori pubblici Salvatore Vivace – ed abbiamo deciso d'impiegarli nel rifacimento delle strade". Tappetino d'asfalto, binder e,  senecessario, anche il sottofondo. Un piccolo ma significativo tesoretto, di gran lunga più consisente dei miseri 150mila euro destinati dal Campidoglio ai municipi col cosiddetto Piano Marshall. "I fondi per effettuare la manutenzione stradale, sono sempre stati ripartiti tra manutenzione ordinaria, impiegata essenzialmente per tappare le buche,  e quela straordinaria, utilizzata per rifare le stada  – spiega l'assessore Vivace  – il problema è che, per i lavori straordinari, occorre fare i conti con iter amministrativi più lunghi. Per questo, puntando sulla programmazione, siamo riusciti a usare i fondi della manutenzione ordinaria per rifare intere strade".

Il futuro: la digitalizzazione delle strade

L'obiettivo è ancor più ambizioso. "Per programmare è necessario conoscere. E quindi stiamo lavorando alla digitalizzazione delle strade. Le misuriamo una per una, annotiamo quali sono i sottoservizi che le attraversano ed in che stato si trovano marciapiedi e parcheggi". Nel futuro c'è l'obiettivo di dotarsi d'una strumentazione tecnica che consenta di fare prove di carico, saggi e rilevamenti fino ad un metro di profondità. Tutto "prima di fare gli scavi", così sarà chiaro da subito cosa c'è sotto il manto stradale e questo consentirà di "minimizzare gli errori".

Via Alimena

Nel presente invece, c'è il rifacimento di via Bernardino Alimena, una delle strade più transitate della Romanina. Un'operazione da 500mila euro che ha portato il Municipio a sbrogliare le pratiche per la riacquisizione della strada. Dal 2009 era finita in un limbo amministrativo e, di conseguenze, nessuno si era fatto più carico della sua manutenzione. Da lunedì 12 marzo invece è iniziata il suo rifacimento: tre settimane di tempo per dire addio alle buche. Ad altre latitudine le strade si chiudono al transito, perchè divenute impraticabili. Nel Municipio VII invece vengono prese in carico e rifatte, grazie ad una programmazione, anche con fondi propri. Qualche differenza c'è.

Via Bernardino Alimena: il rifacimento della strada

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