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Morena Morena / Via dei Sette Metri

Il Piano di Riqualificazione di Morena è fermo a causa d’una tangenziale

La Consigliera del M5S Monica Lozzi, spiega a che punto si trova il Progetto di Riqualificazione di Morena

Nel corso dell’incontro che lunedì pomeriggio si è svolto in via dei Sette Metri, si è parlato della necessità di dotare il quartiere di aree verdi. Nel farlo, si è spesso chiamato in causa il PRINT. Monica Lozzi, Consigliera   municipale de M5S, ha spiegato ai residenti di cosa si trattasse. “Il PRINT è un piano di riqualificazione. A grandi linee, funziona così: ci sono delle aree private, che i proprietari rendono al Municipio in cambio di cubature in zone prestabilite del quartiere. Gli oneri concessori che vengono pagati per le edificazioni, sono utilizzati per le infrastrutture che mancano. Dai marciapiedi ai parchi”.

L'ITER PROCEDURALE - Il Print di Morena, però, è fermo. “C’è stata solo una delibera in cui è stata approvata la carta dei bisogni, stilata dal CdQ con il supporto di qualche cittadino, dove si individuavano le priorità di intervento e ciò che nel quartiere manca. In teoria le fasi del PRINT sono queste: prima si fa la carta dei bisogni. Poi si da mandato all’ufficio tecnico di realizzare un progetto preliminare. Segue la partecipazione dei cittadini, per poi arrivare al progetto definitivo che arriva in Comune per l’approvazione. Per quanto riguarda il nostro caso, sembra sia saltata tutta la prima fase – spiega la Consigliera del Movimento Cinque Stelle – L’amministrazione, infatti, ha dato tre anni fa a degli architetti il compito di realizzare il PRINT di Morena. E si tratta anche di un bel progetto. Con due problemi”.

LA QUESTIONE DELLA TANGENZIALE - Il primo, è sostanzialmente dato da un iter seguito decisamente anomalo. Il secondo, sembra ancor più preoccupare i residenti. “il Dipartimento VI, se ben ricordo, di Roma Capitale – riprende la spiegazione Monica Lozzi - non fa partire il progetto del PRINT se, nello stesso, non viene accettata una tangenziale che taglierebbe tutta l’area dei casali di Gregna. Verrebbe una tangenziale pari al GRA, che andrebbe a finire su via Lucrezia Romana, una strada strettissima”. Un’opzione che, evidentemente, non ha incontrato i favori dei presenti. Pur nella consapevolezza che “aree come questa qua – conclude Lozzi, riferendosi a quella dove si teneva l’incontro-  nel PRINT sono già previste con destinazione a verde pubblico”.

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