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Venerdì, 19 Aprile 2024
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PRINT Ciampino, il clima s’infuoca: il PD minaccia querele

Botta e risposta tra la Lista Marino ed il PD che chiede le dimissioni del Vice Presidente del Consiglio Municipale Tutino ed intanto valuta "azioni legali". A Fantino viene invece chiesto di prendere le distanze

Nel Municipio VII il clima dei gruppi consiliari, quando si parla di PRINT, sembra surriscaldarsi. Paradossalmente le reazioni più dure si registrano in seno alla maggioranza. Da una parte la Lista Marino, dopo l’uscita della capogruppo Lenci, ridotta a due Consiglieri. Dall’altra il Partito Democratico che, ribattendo colpo su colpo, minaccia querele.

LE ACCUSE DI SPARTIZIONE - A creare scompiglio l’ultimo comunicato di Davide Tutino, Vice Presidente del Consiglio Municipale. Venerdì scorso, attraverso una nota stampa, venivamo  informati del fatto che “cinque consiglieri di maggioranza”  avevano depositato un documento sul Print XA2di Ciampino, per riportare al territorio le necessarie opere pubbliche, come chiesto dalle organizzazioni di cittadini, e come già approvato da un atto di indirizzo di Roma Capitale”. Tutto questo avveniva, secondo la ricostruzione di Tutino “mentre il Partito Democratico si  consuma in lotte fratricide a spese dei cittadini, accordandosi con Forza Italia per spartire le poltrone della nuova commissione speciale sui Print”. Il Consigliere aggiungeva poi che “il Partito Democatico divide il bottino di poltrone con i piccoli collaborazionisti delle larghe intese, e lascia 30 milioni di oneri pubblici in tasca a chi ha commesso oltre 60mila metri quadri di abusi edilizi”.

LA RICHIESTA DI DIMISSIONI - La replica del gruppo municipale dei democratici, per ora senza alcun distinguo, è stata affidata ad una nota diffusa dalla Consigliera Valeria Vitrotti nel quale si  “respinge con forza il comunicato scomposto del consigliere Tutino con il quale si rivolgono in modo gratuito ed infondato accuse di ogni genere nei confronti del PD”. Nel comunicato si chiede inoltre, come già fatto in altre recenti occasioni in seduta consiliare, di rimettere il mandato di Vicepresidente del Consiglio “funzione che ha avuto grazie ai voti del PD: quegli stessi consiglieri di cui pensa tutto il male possibile. Non sarà certo la perdita di qualche piccola comodità che dovrebbe impedirle di essere conseguente a quanto afferma, soprattutto per non rimanere debitore ad un partito che   ‘divide il bottino di poltrone’ e ‘gioca a sfasciare il territorio’, come lei stesso afferma”.

LA SOLIDARIETA' E LA QUERELA - “Tutino  dovrebbe contenere le sue temerarie esuberanze – leggiamo ancora nel comunicato –  e pensare meno ai problemi degli altri partiti ed un po' di più ai problemi della Lista Civica, nella quale é stato eletto, che perde pezzi e vede ridotto il peso della sua rappresentanza all'interno del Consiglio”. Il riferimento in questo caso è alla ex Capogruppo Federica Lenci, ora nella Commissione Speciale Print come Consigliera del Gruppo Misto.  La nota si conclude con una richiesta, accompagnata da una sottolineatura.  “Dalla Presidente Fantino e dalle altre forze politiche della maggioranza,  che insieme al PD hanno determinato la vittoria del centrosinistra nel Municipio VII e l'elezione della Fantino stessa – viene espressamente evidenziato  -  il Partito Democratico attende una formale presa di distanze dal denigratorio comunicato stampa di Tutino, nei confronti del quale il PD sta valutando, con i propri legali, la possibilità di una querela”.

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