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Venerdì, 19 Aprile 2024
Tuscolano Appio Latino / Via Roma

Marciapiedi 2.0, si punta su sicurezza e decoro. Ma nel frattempo intervengono i cittadini

Il M5s punta sulle sinergie. I cittadini sull'iniziativa individuale

In via Muzio Scevola, in zona Appio Latino, i marciapiedi sono segnati da una lunga crepa. Saltato il bitume, il terriccio sottostante è venuto in superficie. Il problema è stato affrontato con apprezzabile spirito d'iniziativa da un residente dal pollice verde. E da qualche giorno, sul marciapiede, hanno fatto la loro apparizione delle piantine grasse probabilmente delle Kalanchoe.

L'iniziativa dei residenti

E' "una bella iniziativa per superare l'inerzia di chi dovrebbe provvedere al ripristino" ha commentato un utente, postando l'immagine di via Scevola sul popolare gruppo facebook Appio Tuscolano. A ben vedere, la sistemazione dei marciapiedi è spesso stata affidata all'ingegno dei residenti. Per restare nella zona dell'Alberone, non è difficile trovare aiuole impreziosite da piantine e fiori. Come d'altra parte non è raro imbattersi nei faccioni scolpiti da Andrea Gandini sulle ceppaie disseminate nel quartiere. 

Sicurezza e decoro dei marciapiedi

La strategia del Municipio per affrontare il problema dei marciapiedi insicuri e degradati, è stata recentemente illustrata dagli assessori Salvatore Vivace e Giuseppe Comisso. L'occasione è stata offerta da un intervento realizzato in via Publio Valerio, zona Don Bosco. Al rifacimento del marciapiede, si è accompagnato il ripristino delle alberature. Nella strada, con l'ausilio di un'escavatrice, sono infatti stati rimossi una quarantina di ceppi. "Erano piante morte, che andremo a sostituire con dei prunus, ovvero degli alberi dall'apparato gentile, che non daranno fastidio al rifacimento del marciapiede".  L'intervento precede quello della messa in sicurezza, che prevede anche il rifacimento di alcune caditoie. "La situazione della strada, in totale degrado, ci era stata attenzionata dai residenti – ha spiegato Vivace in un viceo  –per questo abbiamo deciso d'intervenire in maniera sinergica". L'idea di base è semplice: "alla messa in sicurezza vogliamo accompagnare i lavori sul piano del decoro". In attesa che il modello prenda piede e sia ripetuto in altre strade, stanno intervendo anche i residenti. In maniera anonima, per evitare quelle pastoie burocratiche che ingesserebbero la spontaneità delle loro iniziative.

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