Violentata in caserma, monta la protesta: "Fuori i carabinieri stupratori"
Nel X municipio sfila la protesta delle donne. Sit-in delle attiviste davanti alla caserma di via Cincinnato: "Meglio insicure che violentate". Lanciate anche delle uova contro la struttura
La presunta violenza sessuale consumatasi nella caserma di via Cincinnato al Quadraro ha fatto montare la rabbia delle donne. Questa mattina attiviste dei collettivi e centri sociali della zona hanno sfilato nel X municipio. Un corteo che si è concluso con un sit-in in via Cincinnato, sede della caserma dove si sarebbe consumato la violenza sessuale.
LA PROTESTA - Alle donne non è andata giù la decisione del semplice trasferimento dei militari. A loro dire i carabinieri dovevano essere rimossi. Lo hanno scritto a chiare lettere sui cartelli esposti: "Fuori i carabinieri stupratori" o ancora "Carabinieri / sicurezza: meglio insicure che violentate".
IL LANCIO DI UOVA - Non sono mancati momenti di tensione, culminati in un lancio di uova. Contestato anche il sindaco Alemanno, di cui sono state richieste le dimissioni. "È l'ennesimo episodio di violenza sessuale a Roma che rappresenta il fallimento delle politiche securitarie di Alemanno - commenta Giovanna Cavallo, del movimento Action - Siamo qui per chiedere le dimissioni del sindaco e la rimozione immediata dall'Arma dei carabinieri dei protagonisti dello stupro".
LE INDAGINI - Sul caso, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo. I carabinieri indagati sono tre. Con loro anche un amico vigile urbano. Da quanto emerge soltanto uno dei militari avrebbe avuto un rapporto sessuale con la donna che sarebbe stata fatta uscire dalla cella e indotta a bere superalcolici.
Oggi alcuni giornali hanno pubblicato il verbale dell'interrogatorio della donna. Sulla presunto rapporto sessuale consenziente, la donna ha detto: "Come facevo ad essere consenziente se non ero libera?"
