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Venerdì, 19 Aprile 2024
Don Bosco Cinecittà / Piazza San Giovanni Bosco

Murales cancellato alla de Curtis: contenti i genitori, meno i 'compagni'

A 35 anni dall'assassinio del 24enne in piazza Don Bosco in X Municipio ancora polemiche sul suo ricordo

Contenti alcuni genitori un pò meno i 'compagni' ed il presidente del Municipio X Sandro Medici. Infuriano le polemiche al Don Bosco dopo la cancellazione da parte dell'ufficio comunale del Decoro Urbano di Roma,  di un murales che la circoscrizione Tuscolana ha autorizzato su un muro del quartiere per ricordare il militante di Lotta Continua Roberto Scialabba, freddato il 28 febbraio 1978 in piazza San Giovanni Bosco da un gruppo dei NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari) con la rivendicazione del gruppo fatta pervenire poche ore dopo alla redazione de Il Messaggero.

MURALES - Murales autorizzato dal Municipio X in via di realizzazione sul muro dell'Istituto Comprensivo Antonio De Curtis che ha trovato la netta indignazione da parte di alcuni genitori che con una lettera denuncia hanno espresso parere negativo alla realizzazione dello stesso soprattutto in relazione ai disegni rappresentanti falce e martello e pugno chiuso. Quindi l'intervento del Pics del Comune di Roma con il commento amaro del presidente della Circoscrizione Tuscolana Sandro Medici.

ANNI DI PIOMBO - L'omicidio che ha portato alla morte di Roberto Scialabba si è consumato il 28 febbraio 1978 quando un gruppo armato dei NAR fece irruzione in piazza San Giovanni Bosco per rivendicare la morte di alcuni militanti di estrema destra. Assassinio del militante di Lotta Continua avvenuto tre anni esatti dopo la morte di Mikis Mantakas, militante del Fuan, freddato il 28 febbraio 1975 e poco meno di due mesi dopo la strage di Acca Larenzia, in cui persero la vita altri due militanti di estrema destra, Franco Bigonzetti di 19 anni e Francesco Ciavatta di 18 anni.  

SCIALABBA - Nato ad Anzio nel 1954 Roberto Scialabba era un militante di Lotta Continua, ucciso all'età di ventiquattro anni, la sera del 28 febbraio 1978 al Don Bosco. Blitz che vide alcuni neofascisti recarsi nello storico 'quartiere rosso', arrivare nei pressi dei giardini e cominciare a sparare su un gruppo di ragazzi radunati attorno ad una panchina. Tra di loro Roberto Scialabba colpito prima al torace e poi finito con un colpo a brucia pelo con il resto dei compagni, tra i quali il fratello di Roberto, che riuscirono a darsi alla fuga e a mettersi in salvo.

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