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Don Bosco Don Bosco / Via Ponzio Cominio

Manutenzione stradale, al lavoro dal Quadraro a Don Bosco sotto la regia del Municipio

Dopo la posa di cavi e tubi, avviato il ripristino dell'asfalto in molti quartieri del Municipio VII. Ass. Vivace: “All’inizio del mandato abbiamo creato un ufficio che programma gli interventi. Sarà utile anche in prospettiva”

Le limitazioni al traffico imposte per contrastare la diffusione del nuovo Coronavirus hanno reso le strade più libere. Con una viabilità ridotta gli interventi per la sistemazione del tappetino d’asfalto sono risultati sicuramente più agevoli. Un vantaggio inatteso. A ben vedere  quello è l’unico aspetto che, Municipio VII e società di sottoservizi, non avevano previsto. 

I lavori nel territorio

Il ripristino stradale, negli ultimi giorni effettuato nelle vie del Quadraro e di Don Bosco, è frutto di un lavoro concertato. “Abbiamo messo in piedi da zero un ufficio che verifica lo stato delle strade interessate dagli scavi per la fibra, per le condotte idriche, per l'illuminazione o per il gas - ha ricordato Monica Lozzi, la presidente del Municipio VII - Atteso il tempo necessario per il controllo da parte delle sottoservizi dell'efficacia dell'attività svolta, ci rivolgiamo alle suddette società per il ripristino del manto stradale”.

Ottimizzare le risorse

La modalità operativa indicata dalla minisindaca consentirà a breve anche degli interventi sulle strade di Cinecittà Est. “Quando ci siamo insediati abbiamo subito ragionato su come poter ottimizzare le risorse a disposizione” ha premesso l’assessore ai lavori Pubblici Salvatore Vivace – così abbiamo istituito un ufficio che fosse in grado di raccordare gli interventi delle società che si interessano dei sottoservizi”. E non solo il loro.

Sinergia e programmazione

Il Municipio, per evitare di dispendere preziose energie, ha puntato su un’ampia sinergia. “Ogni anno, coinvolgiamo anche il Dipartimento Simu e l’Astral che ha in manutenzione, nel nostro territorio, le rampe di accesso al Raccordo Anulare – ha chiarito Vivace – insieme concertiamo quali sono gli interventi da svolgere, in modo da evitare inutili sovrapposizioni”. Un espediente che consente, quindi, l’apertura di scavi in strada che un ente locale ha precedentemente provveduto a sistemare. 

Le conseguenze

I benefici che l’originale modalità operativa comporta, sono ad ampio spettro. I primi ad avvantaggiarsene sono chiaramente i cittadini che percorrono quelle strade. Ma ne sta apprezzando i frutti anche chi governa l’ente locale.  “Quella sinergia è stata utile anche sul piano amministrativo perché abbiamo appreso pratiche più efficaci. Ad esempio, da Anas abbiamo imparato che è meglio predisporre i bandi attraverso degli accordi quadro”. Al di là dell’aspetto tecnico, ci sono dei vantaggi che è facile apprezzare. Ed altri che, invece, è per ora solo possibile intuire. “L’attivazione di questo ufficio sarà utile anche in futuro” ha promesso infatti l’assessore Vivace. Resta come una sorta di lascito per quanti, nelle prossime consiliature, dovranno gestire il tessuto viario d’uno dei più popolosi, e trafficati, municipi romani.
 

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