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Tuscolana liberata, i cittadini ci ripensano: niente parcheggi in viale Tito Labieno

Ad oggi l'area assegnata agli ambulanti resta deserta

I residenti di viale Tito Labieno ci ripensano. Non piace la soluzione trovata dall'amministrazione Lozzi per recuperare alcuni posti auto a Cinecittà. Ma non perchè se ne chiedano di più. Al contrario la scelta è stata bocciata perchè, al posto dei parcheggi previsti nel secondo square del viale, si punta ora a raggiungere un altro obiettivo. I residenti vogliono che sia ora riqualificare lo spazio verde lì presente.

La nuova raccolta firme

I residenti di viale Tito Labieno hanno deciso di veicolare la loro protesta con una nuova petizione. E' la seconda, da quando il Municipio ha stabilito che lì sarebbero stati dislocati una parte degli ambulanti di via Tuscolana. Con la nuova raccolta firme, questa volta sottoscritta da 337 cittadini, i residenti avanzano due istanze. Innanzitutto ribadiscono il rifiuto di accettare la delocalizzazione. E per dar peso alla propria posizione ricordano che nessuno degli operatori "ad oggi si è insediato" nell'area che gli è stata loro affidata. In secondo luogo bocciano in toto la scelta di creare nuovi parcheggi.

Riqualificare lo spazio verde

La stroncatura della proposta della presidente Lozzi, è stata presa in maniera unanime dall'assemblea cittadina convocata sul tema. In quel contesto,  si legge nella petizione,  si è stabilito che "lo spartitraffico con i fondi già evidentemente disponibili venga riqualificato con risistemazioni arboree, panchine, un'area giochi per bambini e un'area cani". Questo significherebbe bloccare i lavori che il Municipio ha già avviato, per destinare una parte del secondo spartitraffico ad accogliere le auto.

Un parcheggio di scambio

"Quei parcheggi che sono stati eliminati per lo spostamento degli ambulanti – spiega Roberto Colasanti, ex presidente municipale – ma in realtà non sono utilizzati dai residenti, bensì dai pendolari che arrivando dai Castelli lì lasciano le auto per prendere la linea A". Così si spiegherebbe il ripensamento degli abitanti di viale Tito Labieno. Sarebbe miope tuttavia non riconoscere il principale motivo che ha portato a firmare la nuova petizione. I residenti del viale infatti, continuano a rifiutare la delocalizzazione dei 14 ambulanti di via Tuscolana. In questo, essenzialmente, consiste il braccio di ferro instaurato con l'amministrazione municipale. Tuttavia, rispetto a quella scelta  "non si torna indietro" ha ribadito più volte la presidente Lozzi. Su via Tuscolana deve infatti arrivare l'attesa bike lane.

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