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Cinecittà Cinecittà / Via Vittorio Occorsio

Cinecittà, smantellate due baraccopoli. "Lì abitavano mamme e bambini"

La presidente del Municipio VII annuncia le rimozioni di due insediamenti abusivi dalle parti di Cinecittà. Replica l'associazione 21 Luglio: "E' il 42° sgombero quest'anno. Da domani quei bambini non andranno più a scuola"

Due sgomberi nel giro di poche ore. Un paio d' insediamenti abusivi, sorti a poca distanza tra loro, sono stati smantellati dal VII gruppo della polizia Locale. Un duplice intervento che è stato salutato con soddisfazione dall'ente di prossimità.

I due interventi

"È stato finalmente demolito l'accampamento sorto molti anni fa in via Tuscolana all'altezza del civico 1091 e nel contempo è stato effettuato un nuovo intervento in via Occorsio per smantellare delle baracche costruite a pochi mesi dall'ultimo sgombero" ha fatto sapere la Minisindaca Monica Lozzi che ha postato su facebook la foto di prima e dopo l'intervento.

Una strada particolare

Via Occorsio è una strada particolare.Consente a Cinecittà Est di raggiungere velocemente via Tuscolana, senza passare per via di Torre Spaccata. Però per anni però è stata chiusa al traffico. L'assenza di passaggio ha così favorito il formarsi di un insediamento abusivo, realizzato all'interno di una conca. Per rimuoverlo e quindi per aprire la strada, l'Ente di prossimità ha dovuto mettere attorno ad un tavolo il Comune di Frascati ed un soggetto privato poichè l'area, pur ricadendo nel territorio capitolino, non era in realtà amministrata dal Campidoglio.

La nuova demolizione

L'operazione messa in piedi dal Municipio VII aveva portato alla riapertura della strada ed al contestuale smantellamento della baraccopoli. Intervento quest'ultimo che, il 31 ottobre, si è ripetuto. "A via Occorsio, dopo aver avvertito la società proprietaria del terreno interessato dagli insediamenti – ha dichiarato la presidente Lozzi – si è provveduto all'immediata demolizione delle nuove baracche e in più sono state denunciate tutte le persone rinvenute all'interno delle stesse".

La legalità ed il consenso

L'iniziativa del Municipio non ha però raccolto unanimi consensi. Carlo Stasolla, presidente dell'associazione 21 Luglio, ha stigmatizzato "l'amministrazione romana " che mostrando la foto del prima e del dopo l'intervento, "ha ricevuto consenso tra i suoi elettori". E' stata criticata soprattutto la chiosa con cui la presidente Lozzi aveva concluso il suo post. "Avevamo promesso impegno e rigore in tema di legalità. Come vedete siamo stati di parola"era stato il commento.

Demolite le abitazioni di mamme e bambini

"Siamo al 42° sgombero di insediamenti infomali dal 1° gennaio 2019, e con questo si supera il numero annuale di sgomberi dal 2016 ad oggi – ha sottolineato il presidente dell'associazione 21 luglio - Nessuna vergogna nel mostrare con soddisfazione le abitazioni distrutte dove abitavano mamme e bambini che da domani non frequenteranno più la scuola". La conclusione di Stasolla è amara: "Si sono abituati a tutto. Ci hanno abituato a tutto".

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