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Cinecittà Cinecittà / Via Francesco Gentile

Antenna via Gentile, la Cassazione scrive la parola fine: dovrà essere smantellata

Decretata la vittoria dei residenti che avevano contrastato l'antennone di Cinecittà Est. Soddisfatto Santori (FDI): "Crea un precedente in materia d'inquinamento elettromagnetico"

Dovrà essere smantellata la stazione radio base di via Francesco Gentile. Ha vinto il Comitato cittadino da sempre contrario alla sua installazione. A stabilirlo, in maniera inequivocabile, è stata una recente sentenza della Corte di Cassazione.

UNA GRANDE VITTORIA - “Si chiude con una grande vittoria per i cittadini di Cinecittà – osserva il Consigliere regionale Fabrizio Santori, facendo riferimento alla sentenza depositata il 5 dicembre dalla Cassazione - . Questa è l’ultima e definitiva tappa dell’iter giuridico che ha premiato la caparbietà dei residenti tramite il Comitato spontaneo No Antenna, contro la compagnia telefonica Wind che aveva installato il ripetitore a poca distanza da un plesso scolastico che ospitava 1100 bambini di età compresa tra i 3 e i 14 anni”.

LA VICENDA - Come ha sottolineato il Consigliere regionale, nella vicenda si era registrata anche “l’incredibile complicità di Roma Capitale”.  Nell’agosto del 2014 infatti, l’Avvocatura capitolina decise di ricorrere in appello contro la sentenza, favorevole ai cittadini, che era stata emessa in primo grado. Una decisione  che aveva lasciato “sbalorditi” i cittadini, che vi avevano ravvisato l’intenzione dell’istituzione ad andare allo scontro diretto “ad un muro contro muro”.  La battaglia legale è proseguita e dopo molti appuntamenti “raccolte firme, manifestazioni ed esposti, oggi si chiude questo increscioso capitolo” scrive Santori.

UN PRECEDENTE IMPORTANTE - La battaglia dei cittadini di Cinecittà Est, preoccupati per la vicinanza dell’antennone ad un sito sensibile (un plesso scolastico) resta come monito. “E’ un caso che farà letteratura – spiega Santori – si crea così un precedente al quale altri cittadini e comitati potranno fare riferimento in caso di installazione di antenne e timore per la propria salute a causa dei danni provenienti da inquinamento elettromagnetico. Roma Capitale, che spesso con il silenzio assenso dei Municipi rilascia autorizzazioni scandalose a pochi passi da parchi, scuole e altri luoghi sensibili, dovrà fare molta più attenzione da ora in avanti sul suo comportamento in situazioni simili”.
 

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