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Parco di via Campo Farnia: a chi spetta la manutenzione?

Le lamentele dei residenti perché talvolta le condizioni igieniche dell'area non sono delle migliori. Il presidente del Comitato di quartiere ci spiega che la manutenzione spetta ancora al Supercondominio Santarelli

Qui ci sono i bambini, l'area gioco per loro: come può il parco essere ridotto così?”

“Ci abbiamo messo tanto tempo prima di poter beneficiare di questa bella area verde, e adesso che è diventata agibile talvolta è talmente malridotta che non possiamo farci giocare i nostri bambini”.
 
Queste sono solo alcune delle lamentele raccolte qualche giorno fa nel parco di via Campo Farnia, a Osteria del Curato, proprio dietro il complesso dei palazzi di Santarelli. L'area, molto grande, abbraccia molti condomini che approfittano di questo bel polmone verde nel cuore del quartiere per passeggiare, far giocare i propri bambini (in un'estremità del parco ci sono gli scivoli per i più piccini) e anche per far correre i propri cani.
Lo spazio confinante con via Lucrezia Romana infatti, pur non essendo un'area destinata ai cani, viene utilizzato dai padroni dei cani per incontrarsi con i loro animali e per lasciarli correre un po' in libertà.
 
E', dunque, un punto di ritrovo per una grande fetta del quartiere. Ma a chi spetta la gestione del parco? Con chi bisogna prendersela se talvolta le sue condizioni non sono buone?
 
L'abbiamo chiesto ad Elio Graziani, presidente del Comitato di quartiere: “Il parco è stato realizzato dal Costruttore "Santarelli" contemporaneamente alle residenze -ci spiega il signor Graziani. “Tutto il complesso edificatorio è compreso nel progetto che il Comune di Roma ha approvato subordinandolo alla stipula della relativa convenzione sottoscritta dal Costruttore al fine di ottenere il permesso di costruire”.
 
Il parco, ovviamente, è d'uso pubblico, continua Graziani - anche se attualmente è ancora in carico al Costruttore perché non è avvenuta la formale consegna dell'opera agli enti amministrativi comunali competenti”.
 
“Il Costruttore, a sua volta, -conclude Graziani- ha girato al Supercondominio del Complesso l'incombenza onerosa della sua gestione. Pertanto, ad oggi, se vi sono carenze (igiene, taglio dell'erba, ecc.), bisogna interessare l'Amministratore del Supercondominio”.
 

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