Centro Polivalente Via Polia, Medici incontra le associazioni
Lunedì si è svolto un incontro tra il Presidente del Municipio e alcune associazioni di Statuario e Capannelle sul futuro del centro polivalente. Giovedì un nuovo incontro per definire l’organizzazione
Quale destino attende il centro polivalente di Via Polia? Lunedì associazioni del territorio, comitato di quartiere hanno avuto un’incontro con il Presidente Medici per fare il punto della situazione.
Tra le associazioni presenti: il centro anziani, l’oasi fido (associazione che si occupa dello spazio cani), l’associazione giovanile “Al Mercato”, il presidente dell’ATI ed un comitato di difesa ambientale Capannelle-Statuario.
Da tempo le realtà presenti territorio ed il Municipio fanno i conti con un collaudo che fa fatica ad essere effettuato. Anche in questa sede il Presidente Medici ha tenuto a precisare che tale controllo non c’è e che la ditta Di Veroli è inadempiente. In questa situazione, portata avanti ormai da anni, si pensa ad una soluzione che avvii un collaudo provvisorio per permettere di aprire il centro polivalente.
Superato il primo ostacolo: il collaudo, si presenta il secondo scoglio da superare: la gestione della struttura da parte delle associazioni.
A tal proposito il Comitato di Quartiere ha proposto, essendo al disopra delle associazioni, di poter guidare il centro come una sorta di “cabina di regia”.
La proposta però non è stata accolta favorevolmente dall’associazione dei giovani che ha espresso la sua perplessità in merito.
Cosa fondamentale che sottolinea il Cdq è, comunque, la necessità di trovare qualcuno a cui affidare la “regia” proponendo l’associazione giovanile o il centro anziani, ovvero quelle associazioni storiche che insieme al Cdq ed l’oasi fido, ha portato avanti importanti battaglie per l’apertura del centro.
Infine il Cdq ha proposto, inoltre, l’inserimento di uno spazio socio sanitario ancora non ben identificato tra la sede di una guardia medica, della protezione civile.
In programma un appuntamento a breve termine tra il Presidente Sandro Medici e le realtà associative per delineare le linee guida sulla gestione per mettere in pratica il progetto di realizzazione e cominciare a fare a vivere la struttura.
