Radici e tombini infossati: il degrado e l'abbandono di viale Appio Claudio
Radici e tombini infossati, buche profonde e pericolose, strada disconnessa: questo è lo stato in cui versa Viale Appio Claudio. Sui quotidiani e sul web i cittadini denunciano il degrado della zona
Paola Pallotti
20 gennaio 2011 15:01
Radici e tombini infossati, buche profonde e pericolose, strada disconnessa che mette a rischio l'incolumità non solo dei mezzi che transitano, ma anche e soprattutto dei pedoni e dei motociclisti che la attraversano. Questo è lo stato in cui versa Viale Appio Claudio, soprattutto nel tratto che conduce al Parco degli Acquedotti, nel cuore della zona che porta il suo stesso nome.
I pini che cingono la strada stanno letteralmente sollevando il manto stradale e oramai le radici hanno invaso sia i marciapiedi che le carreggiate in entrambi i sensi di marcia. Quello che è un bellissimo viale alberato, che nelle giornate di sole si colora delle luci che i raggi del sole filtrati dagli alberi disegnano sul manto stradale, sta diventando davvero impercorribile.
Residenti stanchi, la denuncia di un cittadino, Andrea Guarino, alla redazione de La Repubblica che fa scatenare anche la rete. Su youtube un video della redazione di C6Tv -che prende spunto dalla lettera di Guarino - ne testimonia lo stato e la pericolosità, in cui viene ascoltata anche la voce e la testimonianza dei residenti della zona.
“Con il buio ho paura -dice una signora a c6Tv - perché le buche sono molto pericolose”. “Già ho avuto un incidente per una buca -continua la signora- e sono un po' spaventata. Mi sono rotta un ginocchio perché non ho visto una buca, ci ho messo il piede dentro e, cadendo, mi sono rotta il ginocchio”. Così la signora è finita con l'ambulanza in ospedale, e il problema stenta ad essere risolto. Il dislivello esistente tra il manto stradale e i tombini in alcuni punti sfiora addirittura i 15 cm.
“Io sono preoccupatissimo -confessa un signore che passa spesso nel viale con la sua moto- le buche sono tante ma nessuno ci mette mai mano. Saranno una ventina d'anni che siamo ridotti così”. “E' una zona molto trascurata -interviene un'altra signora; guardi, stavo rischiando di cadere anche adesso che parlo con lei!”.
Il video si chiude con la lettura della richiesta, da parte del signor Guarino, di un intervento repentino: “E' necessario intervenire prima che succeda una tragedia, un anziano a piedi, un motociclista distratto”.
E speriamo che qualcuno si decida a fare qualcosa.
Paola Pallotti
20 gennaio 2011 15:01
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