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Appio Claudio Quadraro / Via Decio Mure

Siringhe e materassi: dietro al sottopasso del Quadraro si cela un universo desolante

Nella folta vegetazione che circonda il sottopasso del Quadraro si nasconde di tutto. Spicca, tra i rifiuti, un materasso circondato da bottiglie e siringhe: l'alcova della disperazione

Il tunnel situato sotto via Tuscolana , all’altezza del Quadraro, rappresenta un ottimo spartiacque da quella che a buon diritto può definirsi un’importante opera di riqualificazione urbana ed il persistente degrado. La prima è da ascriversi ai murales che adornano il sottopassaggio. La seconda a tutto il resto.

LA CABINA ITALGAS - Su via Mario Lucio Perpetuo, alla fine del parco intitolato a Niccolò Blois, l’erba cresce infatti a dismisura. Ed in parte nasconde i disegni che circondano il tunnel. Ma l’elemento più dissonante dell'area è senza dubbio rappresentato da una cabina dell’Italgas. Nonostante una blanda recinzione, è stata aperta ed all’interno, alla mercè di tutti, fa bella mostra di sé un bombolone metallico che è un fiorire di valvole e misuratori. Un fattore di potenziale rischio, oltre che di scarso decoro urbano.

L'ALCOVA DELLA DISPERAZIONE - Attraversando il tunnel, si finisce invece su via dei Lentuli. Alla destra del sottopasso i rifiuti nascosti tra la vegetazione non hanno una densità particolarmente significativa. Ma alla sinistra la musica cambia sensibilmente. C’è un mondo nascosto, fatto di abbandono e degrado. Una panchina di plastica, vicino al ciglio del marciapiede, rappresenta il primo indizio di quanto, poco dietro, si cela. Giacigli di cartone, decine di bottiglie di birra, siringhe ed addirittura un materasso, adagiato sotto le fronde degli alberi: l'alcova della disperazione. La zona andrebbe urgentemente bonificata  perché, oltre ai rifiuti, anche le zanzare ne sembrano particolarmente attratte. E le abitazioni distano appena pochi metri.

Quadraro: il degrado oltre il tunnel

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