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Il Parco degli Acquedotti: la difficile ripresa dopo le festività pasquali

Archi usati per realizzare bracieri o per ricavarne giacigli. Cartacce, bicchieri di plastica e piatti frantumati. Le festività pasquali degrado un parco per il resto curato

Il Parco degli Acquedotti ha l’erba tagliata di fresco.  Qualche cestino ed una pista ciclabile che, con qualche difficoltà, consente di fruirne anche in bicicletta.   Nel complesso sembra che l’amministrazione stia cercando di tenere l'area verde in condizioni apprezzabili.  Compito per nulla scontato, soprattutto dopo le festività pasquali.

FESTIVITA' E DECORO - Le cartacce abbandonate, insieme ai sacchi di plastica ed a qualche lattina di birra, rappresentano l’immancabile  lascito delle festività pasquali. Niente di trascendentale, altri parchi nel municipio versano in condizioni peggiori. Ciò che tuttavia desta un po’ di preoccupazione, al di là della consueta barbarie di quanti abbandonano e talvolta sminuzzano (sic!) stoviglie di plastica, è l’assenza di rispetto per alcuni reperti archeologici. Considerazione che nasce dall’aver rinvenuto i resti d’una brace, in una millenaria nicchia scavata nell’acquedotto. Una forma di degrado, eufemisticamente parlando, che ancora non ci era capitato di osservare.

Il Parco degli Acquedotti dopo Pasquetta

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