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Ordigno bellico al Casilino: domenica saranno evacuate 6000 persone

Approntato anche un piano per evacuare il Policlinico Casilino. Già oggi diminuiranno i ricoveri e l'attività di Pronto Soccorso. Tra sabato e domenica mattina i pazienti trasferiti al Pertini e a Tor Vergata

Domenica di disagio per circa 6.000 persone residenti nel quartiere Casilino, all'altezza del Policlinico. A causarla saranno le operazioni di disinnesco di un residuato bellico rinvenuto lo scorso 24 febbraio.

Per permetterne la rimozione il sindaco dovrà disporre lo sgombero degli edifici nel raggio di 350 metri, area dove vivono circa 6000 persone. La viabilità su gomma e ferro della zona sarà interrotta per tutto il periodo delle operazioni, ovvero dalle 9 del mattino fino al primo pomeriggio.

Nella zona rientra anche il Policlinico Casilino che sarà evacuato. Il piano di evacuazione è stato studiato dalla Prefettura in collaborazione con la Asl RmB e Regione Lazio. Le operazioni inizieranno già oggi, con una diminuzione dei ricoveri e dell'attività del Pronto Soccorso. Tra sabato e domenica invece i pazienti attualmente ricoverati nell'ospedale saranno trasferiti al Pertini (per quanto riguarda i bambini) e al policlinico Tor Vergata (gli adulti).

Alla Protezione civile regionale e alla Asl RmB è affidato il compito di evacuare il Policlinico Casilino e di allestire un posto medico avanzato (Pma) presso la Caserma XI Battaglione trasporti Flaminio per l'eventuale emergenze di pronto soccorso durante la chiusura al traffico della zona.

L'operazione vedrà coinvolti i comandi provinciali della polizia municipale, dei Vigili del fuoco, Carabinieri, la Croce Rossa, il Genio Militare e l'Ares 118, Italgas e Anas.

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