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Anche sulla Tuscolana strisce pedonali e stalli sono disegnati a metà

Lavori eseguiti male, strisce pedonali e stalli disegnati a metà. Il problema riscontrato all'Appio Latino è diffuso in tutto il territorio muncipale

Il malcostume consistente nel disegnare stalli e strisce pedonali senza costrutto che avevamo segnalato nell’ex Municipio IX, si è rapidamente diffuso anche nel limitrofe territorio, che fu governato da Sandro Medici.

LA SEGNALAZIONE DEL LETTORE - “Vi scongiuro, premiateli tutto – scrive con sarcasmo un lettore, allibito dallo spettacolo che gli si è presentato innanzi agli occhi – premiate il dirigente che ha dato quest’ordine di lavoro; il caposquadra che lo ha fatto effettuare; date grandi avanzamenti di grado per chi compie l’opera d’arte. Io dico, ma se fa una buca, dopo averla richiusa, perché non rifai mezza striscia pedonale?”

UN MALCOSTUME DIFFUSO - Il problema che nello specifico viene segnalando all’angolo tra via Chiovenda e via Carlo Fadda, è diffuso a macchia di leopardo in tutto il territorio del nuovo Municipio IX. Da Villa Lais a via Baccherini, passando per via Furio Camillo, abbiamo più volte sottolineato questa cattiva abitudine. Ma non sempre le ragioni sono quelle addotte dal lettore. Alle volte, ci è sembrata più plausibile un’altra spiegazione: le auto in sosta vietata non vengono rimosse, quando si realizzano questi lavori di manutenzione stradale. Ed il risultato è che le “romanelle di asfalto”, coem anche la segnaletica orizzontale, viene disegnata attorno al mezzo lasciato tranquillamente in sosta. Con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

Strisce pedonali e stalli disegnati a metà

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