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Tor Vergata, torna l’incubo dello sfratto per le “famiglie resistenti”

Nuovo accesso dell’ufficiale giudiziario per otto famiglie di Tor Vergata, da quindici anni impegnate a rivendicare un diritto: “I nostri appartamenti li abbiamo già pagati. Perché il Comune non applica la legge?”

Ancora una mattinata di tensione. Ancora l’incubo di vedersi cacciare di casa.  Quindici anni dopo l’inizio della vertenza, le “famiglie resistenti” di via Gallian non hanno ancora ottenuto quanto chiedono: il riconoscimento del  diritto ad abitare nei loro appartamenti.

LA VICENDA - “Ci chiamano famiglie resistenti perché siamo rimasti i soli, sui 77 soci che componevano la cooperativa, a non aver voluto pagare una cifra superiore al prezzo massimo di cessione – spiega a Romatoday  Alessandro Egizi – la mia famiglia nel '99 ha già versato  200milioni di vecchie lire. Ed infatti   noi siamo entrati in possesso dell’appartamento”. La vicenda è complessa. “Il ministero dei lavori pubblici ci riconobbe i requisiti soggettivi per accedere all’edilizia economica e popolare. Questi palazzi di via Gallian, sono infatti stati realizzati con la 167. Ci  hanno quindi dato le chiavi dell’alloggio, con un atto d’assegnazione previsto dalla convenzione edilizia ed un anno dopo ci hanno presentato i costi definitivi. Ma nel caso della mia famiglia,  hanno richiesto 70 milioni di euro in più, rispetto al prezzo massimo di cessione. E non abbiamo voluto mai darglieli”. Da allora è cominciata una lunga vertenza legale.

LA RICHIESTA - “Noi chiediamo al Comune che faccia rispettare la legge. E la legge prevede che sia revocata la concessione alla cooperativa. Di conseguenza, gli appartamenti devono andare a chi è in possesso della detenzione qualificata. Lo abbiamo detto anche a Berdini,  nella commissione che si è svolta in campidoglio Venerdì. Noi qui rischiamo tutto: rischiamo di perdere l’alloggio, tutti i soldi già versati e ci chiedono anche un risarcimento danni, in quanto, secondo la cooperativa, siamo occupanti sine titulo”.

IL PICCHETTO - A fianco di queste otto famiglie, martedì mattina scende in campo ASIA-USB . “Ci mobiliteremo ancora – fa sapere il portavoce Angelo Fascetti - per difendere le 8 famiglie truffate nel Piano di Zona di Tor Vergata, per l’applicazione delle sanzioni previste, per il completamento dei lavori di urbanizzazione e  per rivendicare il diritto alla casa per tutti”.
 
 

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