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Tuscolano Capannelle / Via Amantea, 51

Statuario, Uscita 23: “Sulle recenti effrazioni il Municipio fa Ponzio Pilato”

Non sono piaciuta agli attivisti di Uscita 23, le parole di solidarietà del Presidente municipale. "E' la sesta effrazione. Fantino adotti misure chiare, univoche e trasparenti"

Non si è trattata della seconda effrazione, quella che la scorsa settimana è stata realizzata nel centro civico di Statuario.  “E' la sesta volta, da quando  nel dicembre 2011 il centro è stato affidato alle associazioni presenti nel territorio, che vengono attuate azioni con le stesse caratteristiche vandaliche” ci fa notare il referente del Comitato Difesa Ambiente Capannelle-Statuario  USCITA23 Sonia Comini  - e dobbiamo anche ricordare un raid  squadristico  in occasione della passata campagna elettorale”.

ALLA MERCE' DI TUTTI - Tanti episodi, che comprendono  le “due notti consecutive ( 6-7 e 8-9 Gennaio) – durante le quali - ignoti vandali/malviventi  sono penetrati nel centro civico  USCITA 23 di via  Amantea 51 , trafugando oggetti, rovinando porte e arredi, distruggendo qualunque cosa capitasse a tiro - aggiunge Comini, in una nota firmata anche dalle associazioni “Il Mercato” e l’Oasi di Fido – questo centro è ormai preda di chiunque intenda rubare, assalire o minacciare”.

LA DICHIARAZIONE INCRIMINATA - A ridosso dell’ennesimo atto vandalico, il Presidente Fantino aveva dichiarato d’aver appreso “Apprendo con dispiacere ed un po’ di preoccupazione dell'ennesimo episodio perpetrato ai danni del Centro Civico di Via Polia”. Una dichiarazione che, stando alla nota trasmessaci, non sembra sia stata particolarmente apprezzata.  In aggiunta, la signora Comini ha  sottolineato come anche l’indirizzo riportato dal Presidente Fantino, e da noi ripreso, non risulti corretto, dal momento che l’ingresso della struttura, si trova in via Amantea 51.

OLTRE LE DENUNCE - “Stupisce la posizione ‘pilatesca’ del titolare di questa struttura ovvero del VII Municipio che ha sempre saputo di tali azioni ma non ha mai assunto iniziative per contrastarle sia sul piano della denuncia che su quello di una iniziativa che definisca una volta per tutte la natura del centro, i suoi obiettivi, la sua gestione – si legge nella nota – Questa inerzia , con la mancata ufficialità, alimenta la campagna di odio e disinformazione che ben orchestrata, ha prodotto spaccature all'interno del nostro quartiere storicamente pacifico, democratico e tollerante”.

LE MISURE INVOCATE - “Un quartiere dimenticato, difeso solo dai suoi cittadini, mentre le lobbies politico- affaristiche hanno imposto, con la costruzione dell'hotel Capannelle ora all'asta, lo scempio urbanistico, paesaggistico e ambientale ed hanno  tentato a più riprese la sottrazione del verde pubblico.Noi pensiamo che non bastano le puntuali quanto improduttive denunce all'autorità giudiziaria. Ora è tempo che il Municipio e la sua Presidente Susi Fantino assuma su di sé la responsabilità di adottare misure chiare, univoche e  trasparenti  - leggiamo nel comunicato firmato dal Comitato di difesa ambientale Capannelle Statuario e dalle due citate associazioni - E' questa una richiesta urgente che avanziamo pubblicamente perché  non intendiamo continuare ad assistere in maniera passiva allo sfascio di una struttura nella quale abbiamo creduto,  e profuso energie”.

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