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Tuscolano Don Bosco

Rifiuti: i problemi della raccolta differenziata e la proposta del porta a porta

Il flop del Comune e dell'Ama sulla gestione dei punta di raccolta mobili nel X Municipio, il quartiere più popoloso che ha avviato la sperimentazione

Non ci voleva uno scienziato - secondo il Gruppo "I soliti ignoti per Sinistra Ecologia e Libertà - X Municipio" - per prevedere che il programma di raccolta differenziata dei rifiuti sperimentato in alcuni municipi romani avrebbe creato enormi difficoltà ai cittadini e agli stessi operatori dell'AMA. Il risultato di questo grossolano flop organizzativo del Comune e dell'AMA è sotto gli occhi di tutti: sacchetti di immondizia sparsi per le strade, punti di raccolta mobili che non riescono a gestire i momenti di punta e che restano quasi inoperosi negli orari centrali della giornata.

- NEL X MUNICIPIO-  il più popoloso fra quelli dove è in corso la sperimentazione, con circa 23 mila utenze che dovrebbero essere gestite da 51 punti di raccolta mobili, con un carico di 450 utenze per punto di raccolta.

Anche immaginando un flusso di cittadini ben distribuito nell'arco della giornata, con tre operatori per punto di raccolta e 3' per il controllo dei contenitori,  ci vorrebbero 7 ore e mezzo a completare la raccolta di ogni punto, invece che  le 1,5 o 2 ore previste dal programma!

Poco conta l'obiezione degli organizzatori secondo cui gli utenti non si recherebbero a consegnare i rifiuti tutti i giorni.

Conta, piuttosto, considerare che ci sono orari di punta in cui i cittadini escono di casa per accompagnare i figli a scuola e andare a lavorare, e orari morti in cui ben pochi vanno a consegnare i sacchetti.  Difficile pretendere che la gente sopporti di fare la fila, ritardando l'ingresso dei figli a scuola e l'orario di arrivo al lavoro! Il tappeto di sacchetti di immondizia abbandonati per strada fotografa fedelmente la ribellione dei cittadini.

Oltretutto - sostiene il Gruppo - con la soluzione adottata, non vi è nessun controllo sulla raccolta di carta, plastica e vetri, ancora effettuata tramite cassonetti non vigilati. E lascia esterrefatti la correzione di rotta improvvisata dall'AMA che, per rimediare ai gravi disagi dei cittadini,  ha reintrodotto alcuni cassonetti verdi per i rifiuti non differenziati, che quindi sfuggirebbero al controllo degli operatori AMA.

-IL PORTA A PORTA- La soluzione da adottare, secondo una risoluzione del Consiglio del X Municipio, deve essere il cosiddetto "porta a porta": raccolta di tutti i rifiuti, distinti per genere, a livello condominiale e prelievo periodico da parte dell'AMA. Così i cittadini non dovranno più far la fila (disagio particolarmente pesante per gli anziani e i portatori di handicap), mentre gli operatori AMA lavoreranno con continuità controllando la corretta separazione di tutti i rifiuti condominio per condominio. In questo modo, tra l'altro, sarebbe possibile responsabilizzare i condominii nella informazione e nella "educazione" dei cittadini.

Comune ed AMA - conclude "I soliti ignoti" - dovrebbero imparare a confrontarsi con i cittadini, prima di attuare programmi di raccolta dei rifiuti il cui successo dipende essenzialmente dalla responsabilità civica individuale.

 

 

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