Morena, ecco il punto del Pd sulla riqualificazione del quartiere

Nel Nuovo P.R.G. di Roma, approvato nel 2008, la zona di Morena è stata inserita all’interno della ‘Città da Ristrutturare’, mediante il PRINT (Programma Integrato, ndr). Questo ‘Programma integrato’, recita l'art. 17 delle N. T. A (Norme Tecniche di Attuazione, ndr): “ha finalità di sollecitare, coordinare, ed integrare soggetti, finanziamenti, interventi pubblici e privati diretti ed indiretti” ed assegna al Municipio la competenza per “promuovere i Programmi integrati mediante la formazione e pubblicazione di un ‘Programma preliminare’, che definisca gli obiettivi urbanistici e gli indirizzi per la progettazione degli interventi pubblici e privati.

Il Consiglio del Municipio Roma X, con la Risoluzione n. 16 approvata il 15 Luglio 2011, ha espresso parere favorevole all’attivazione dei Print ‘5 – 5a e 6’ ed alla progettazione preliminare di una pianificazione complessiva degli ambiti suddetti, considerandoli un unico ambito territoriale. È stato inoltre avviato il ‘processo partecipativo’ nel territorio con una prima assemblea pubblica, organizzata dal CdQ Morena il 13 gennaio 2011, alla quale hanno partecipato anche diversi consiglieri municipali.

Il circolo del PD di Morena, al fine di utilizzare l’opportunità offerta dall’amministrazione municipale e comunale in maniera ottimale, ritiene decisivo “offrire il proprio contributo alla redazione e all’approvazione del nuovo progetto di Morena, indicando le soluzioni e le priorità per risolvere le problematiche che affliggono il quartiere e le possibili proposte da adottare”.

Sempre secondo il PD, la pianificazione del “Print” al fine di razionalizzare gli interventi necessari ed ottimizzare l’uso delle risorse disponibili, dovrebbe mirare ad una completa ed adeguata integrazione con gli interventi di trasformazione urbanistica già in atto nell’intero quadrante (zone “O35- Ponte Linari” e “O36–Centroni-Morena Sud”, piani particolareggiati e toponimi presenti nel quadrante), e con il Piano di Zona 167 (Campo Romano, Anagnina1) e Centralità Urbana di Romanina.

“Per un’effettiva riqualificazione del quartiere, inoltre, non sarebbero assolutamente proponibili in zona Print Compensazioni e Accordi di Programma – si legge nella nota del CdQ Morena – che vanificherebbero gli obiettivi definiti dalle N.T.A. per i programmi integrati. Sono quindi indispensabili e prioritari all’avvio dei Print alcuni interventi infrastrutturali di adeguamento della mobilità, attualmente al collasso, la cui realizzazione non può avvenire esclusivamente con l’utilizzo degli oneri derivanti dall’attuazione dei PRINT:

Realizzazione del sottopasso Anagnina - Sette Metri (oneri concessori Print Fatme);                                                                                            Realizzazione del collegamento stradale Morena Sud (Via Placanica) - Anagnina sia in direzione Roma che in direzione Grottaferrata;
Realizzazione della “Variante o tangenziale di Gregna di S. Andrea”, prevista dal nuovo PRG;
Rampa d’accesso dall’Anagnina al G. R. A. in direzione Fiumicino;

Assoluta priorità, nell’attuazione del Print – continua la nota - va data alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, da sempre trascurate dall’amministrazione comunale, nonostante l’affluenza delle rilevanti somme versate nelle casse capitoline come oneri concessori a fronte di cubature realizzate con il vecchio piano particolareggiato (4/F Casal Morena):
 
Adeguamento della viabilità interna al quartiere con tutti gli allargamenti necessari e possibili, tenendo conto di edifici sanati o sanabili, ma necessariamente funzionale alle esigenze di mobilità;
Realizzazione delle fognature per l’acqua piovana e dei marciapiedi in tutte le strade del quartiere;
Realizzazione di una piazza, area a verde pubblico con giochi per bambini, area riservata per i cani ed adeguati parcheggi, nel rispetto assoluto degli standard urbanistici previsti dalle N.T.A., per ogni quadrante di Morena.

Al fine di una completa e puntuale riqualificazione, il Print deve porre particolare attenzione al corretto dimensionamento degli standard urbanistici previsti e ad un sistematico dislocamento nei vari quadranti del quartiere – continua - di tutti i servizi necessari:
 
Asilo nido 0/6 anni per ogni quadrante;
Scuola primaria nei quadranti in cui sono completamente assenti (Morena Sud e Campo Romano);
Centro sociale anziani e giovani per ogni zona (attualmente insufficienti quelli anziani e completamente inesistenti quelli giovanili – l’attuale centro sociale anziani di Via della Stazione di Ciampino è ubicato in un inadeguato ed insalubre prefabbricato degli anni ’70, mai risanato dalla presenza dell’amianto usato all’epoca per la coibentazione termica);
Impiantistica sportiva di primo e secondo livello (piscina, campo sportivo, campo polivalente, ecc..).

Il Circolo del PD Morena ritiene altresì che una completa riqualificazione del quadrante di cui Morena è parte non possa avvenire solo “con l’utilizzo di oneri concessori, e non può prescindere da previsioni di ulteriori finanziamenti dell’amministrazione centrale e municipale se solo si pensa alla necessità del prolungamento della linea A della Metro e alla realizzazione di stazioni FF.SS”.

“Ritiene inoltre che dato il continuo consumo del territorio comunale, (in questo quadrante Roma si è congiunta con i centri abitati dei Castelli Romani), aree di pregio e con vincoli archeologici come quella di Casale di Gregna (circa 100 ha) debba essere salvaguardata e mantenuta a parco agricolo aperto agli abitanti delle zone limitrofe. Siamo contrari – conclude la nota del CdQ - alla realizzazione di qualsiasi opera, ad eccezione della strada prevista dal PRG che, costeggiando il quartiere di Gregna, colleghi l’Anagnina con via Lucrezia Romana”.

Per cogliere questi obiettivi il gruppo dirigente del Circolo di Morena ha comunicato che si farà promotore del “coinvolgimento del PD Municipale, della Federazione Romana e del partito tutto, ad ogni livello istituzionale dal Municipio al Parlamento Italiano”.