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PRINT Ciampino: i Comitati scendono sul piede di guerra

Molte perplessità dei residenti che hanno lamentato passaggi a vuoto nel processo partecipativo. Si chiede il ritiro del bando mentre i Comitati di Quartiere del Municipio VII scendono sul piede

Il Programma Integrato d’intervento Urbanistico noto come Xa2 Ciampino, procede.  Nonostante la strenua opposizione di residenti e comitati. Ma anche dell’ente di prossimità che lo scorso novembre aveva chiesto al Comune di bloccarlo. Senza per ora riuscirvi.

LA CONFERENZA URBANISTICA CITTADINA - Nel corso delle ultime settimane si è tornato a parlare dello strumento urbanistico dei PRINT. E particolarmente ghiotta dev’esser apparsa a residenti e comitati, la possibilità di farlo con l’Assessore Capitolino Giovanni Caudo. L’occasione era data dalla recente Conferenza Urbanistica Cittadina.  E tuttavia, le speranze dei residenti, sono rimaste ampiamente disattese.“Sul PRINT di Ciampino posso solo dire il meglio possibile  e voi pensare il peggio possibile, ma questo sta nella natura delle cose” aveva commentato, pochi giorni fa, l’Assessore il progetto d’intervento integrato “che si trova nella fase progettuale più avanzata”. Tanto avanzata da preoccupare i residenti.

LE SCADENZE -  “Ora stanno per scadere (il 9 luglio) i termini per presentare osservazioni  -ha oggi osservato il Presidente della Comunità territoriale Maurizio Battisti -  e poiché non è nostra abitudine nascondere la testa sotto la sabbia, pur essendo consapevoli che le nostre ragioni non sono state accolte, faremo assieme ai Comitati di Quartiere interessati le nostre osservazioni. Sarebbe irragionevole e sciocco - sottolinea Battisti -  far scadere le tempistiche poste dalla amministrazione centrale e quindi di fatto avallare il progetto redatto dal proponente:  lo stesso Gruppo Cavicchi, titolare di ben 62 abusi non sanabili, proprietario dell’area su cui insiste il PRINT”  ricorda sul sito della Comunità territoriale.

LA SPERANZA MAI SOPITA - “Ma perché deve essere premiato un privato – faceva notare Maurizio Battisti all’Assessore Caudo durante la conferenza cittadina della scorsa settimana -  se sull'area insistono 61-62 abusi e ci sono ordini di demolizioni di capannoni industriali? Perché premiare chi non è evidentemente stato alle regole? Dove sta l’utilità pubblica del PRINT?” interrogava l'Assessore il portavoce dei CdQ. La risposta non è arrivata. Ma la speranza, come recita un vecchio adagio, è l'ultima a morire. E quindi l'attesa di un colpo di coda, da parte dell’amministrazione centrale, ancora sussiste. “Riteniamo che la politica debba avere il suo ruolo e quindi se, sotto  la pressione per ora vana del Consiglio municipale o anche di singole forze politiche, si dovesse ritirare il bando  - conclude il Presidente della Comunità Territoriale  - noi non potremmo che esserne contenti”.

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