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I residenti di via Servilia: "Vogliamo l'accesso diretto da via Anagnina"

A Morena alcuni cittadini si lamentano perché da anni richiedono la possibilità di un semaforo o dell'interruzione del guardrail su via Anagnina per accedere senza problemi alla loro via. Vogliono risparmiare traffico, tempo e benzina

Alcuni residenti in via Servilia, zona Morena, sono stanchi di esporre lamentele alle amministrazioni senza che queste sortiscano non tanto l'effetto sperato, quanto almeno una qualsiasi reazione. Niente, nessuna risposta, dall'alto.
 
Un anno fa circa, il signor M.P. si era rivolto addirittura al primo cittadino quando gli esposti verso altre cariche non avevano avuto risposta. Ma anche il primo cittadino “forse era in altre faccende affaccendato”.
 
“Eppure il problema esiste e non è di poco conto -afferma M.P.".  “Io abito in via Servilia, una strada a senso unico che si può prendere solamente da via Anagnina e che sbuca su via di Casal Morena. Quando si percorre via Anagnina verso fuori, via Servilia la si incontra al lato opposto della strada. Separa le due corsie dei due sensi di marcia, un guardrail che, all'altezza di alcune traverse nel lato opposto, è interrotto. All'altezza di via Servilia no. Coloro che abitano in questa via sono costretti a percorrere altri 300 m su via Anagnina sino al semaforo che incrocia via della Stazione di Ciampino da un lato e via di Casal Morena dall'altro”.
 
“A tale altezza -prosegue M.P. -si è costretti a fare un'inversione a U sull'Anagnina -peraltro vietata- ed imboccarla nell'altra direzione”.
 
“Ma perché siamo costretti -interviene la signora S.D., residente nello stesso condominio- a fare almeno 15 minuti di traffico in più per percorrere un tratto di strada, molto molto trafficato, che potremmo benissimo risparmiarci? Consumiamo tempo, energia e benzina”.
 
“E' vero che fino a 10-15 anni fa -prosegue M.P.- il guardrail era interrotto all'altezza di via Servilia, ma poiché c'erano stati molti incidenti, hanno deciso di renderlo continuo ed eliminare la possibilità di svolta. Ma se c'erano gli incidenti, perché eliminarlo, anziché mettere un semaforo? Quest'ultimo sarebbe la soluzione ideale”.
 
“In alcuni tratti precedenti -continua M.P.- c'è la possibilità di girarsi (prima di via Niobe, per esempio), ma non c'è accesso diretto a nessuna strada nell'altra direzione. Allora tanto vale -propone- spostare tale possibilità di un paio di 100 m più avanti e consentire agli abitanti di via Servilia e non solo di immettersi direttamente nella loro strada di residenza”.
 
“Ci devono ascoltare!” concludono in coro.

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