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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Inquinamento acustico aeroporto di Ciampino: il M5S chiede il rispetto della legge

Il M5S ha proposto di far esaminare urgentemente al sindaco e di bocciare il “Piano di contenimento del rumore” presentato da AdR perché “ignora le indicazioni espresse dal Ministero Comuni e Regione”

La questione dell’inquinamento acustico che molti cittadini di Ciampino e Morena subiscono, per la presenza dell’aeroporto, potrebbe presto approdare in Sala Allende. Il Movimento 5 Stelle, nelle persone di Monica Lozzi e Andrea Coia, ha infatti preparato una risoluzione da presentare in Consiglio Municipale.

LA CONFERENZA DEI SERVIZI - Si parte da un presupposto: nel luglio del 2010, in seguito ad una Conferenza dei Servizi, è stato imposto ad Aeroporti di Roma di presentare un piano di contenimento ed abbattimento dei rumori.  “Compito del Piano di AdR  - si legge nella risoluzione - doveva essere quello di ricondurre l'inquinamento reale prodotto dall'aeroporto entro i limiti stabiliti dalla zonizzazione acustica”.

LE PERTINENZE ESTERNE - “Il richiamo alla necessità di applicare le restrizioni operative è stata anche suggerita ad AdR e a tutte le amministrazioni coinvolte, compresi Comuni e Regione, dallo stesso Ministero dell'Ambiente” leggiamo sempre nel documento presentato dal M5S. Inoltre “il Decreto del Ministero Ambiente del 29.11.2000, nel suo Allegato 1 dice chiaramente che deve essere garantito l'abbattimento del rumore anche nelle ‘pertinenze esterne’ degli edifici abitativi. Ovvero balconi, giardini, cortile e, infatti, le centraline per il rilevamento del rumore aeroportuale, come previsto dalla legge, sono poste all'esterno degli edifici e non all'interno”.

CASE COSTRUITE SECONDO LA LEGGE - E si arriva al tasto dolente. “Il Piano presentato da AdR non prevede alcuna riduzione del rumore che colpisce i 2.500 cittadini che vivono negli edifici abitativi della città di Ciampino, costruiti con regolari licenze edilizie posti al lato della pista di volo e che, secondo le rilevazioni di Arpa Lazio, sono sottoposti costantemente a livelli di inquinamento acustico fuorilegge – scrivono Lozzi e Coia -  Per questi cittadini le misure proposte dal piano di AdR, ignorando quanto previsto dal DM Ambiente del 29.11.2000, prevedono solo interventi palliativi di isolamento acustico sugli edifici, evidentemente inefficaci a garantire ai cittadini la fruibilità delle ‘pertinenze esterne’ e per tutelarli quando le finestre sono aperte così come previsto per legge”.

UN PROBLEMA DIFFUSO - Ma il problema non è ravvisato soltanto dagli abitanti del comune di Ciampino. “Per gli almeno 15.000 cittadini degli edifici abitativi di Roma e Marino sottoposti al massacrante rumore dei sorvoli a bassa quota prodotti dai decolli e dagli atterraggi, il Piano AdR non propone la diminuzione dei sorvoli ma solo un parziale e limitato ‘sparpagliamento’ delle rotte su altre aree limitrofe anch'esse densamente abitate, soluzione che, come dimostrato nelle campagne di rilevazioni ambientali condotte da Arpa Lazio, si limita ad aumentare la platea dei cittadini colpiti”.

I DISTURBI D'APPRENDIMENTO - L’esposizione ripetuta ad una fonte d’inquinamento acustico, ovviamente, non è causa solo di un semplice e trascurabile disagio. “Le indagini epidemiologiche "SERA" e "SAMBA" – leggiamo sempre nella proposta di risoluzione - condotte su adulti e bambini residenti nelle aree più esposte di Ciampino e Marino, dal Dipartimento Epidemiologico Regionale, da Arpa Lazio, ASL RM/H, ASL RM/B e INAIL, hanno dimostrato che questa illegittima esposizione a un inquinamento acustico fuorilegge genera patologie cardiocircolatorie negli adulti e disturbi dell’apprendimento e ritardi cognitivi nei bambini”.

BOCCIARE IL PIANO - Fatte queste premesse, la proposta di risoluzione prevede di impegnare il Sindaco “ad esaminare con estrema urgenza  il ‘Piano di contenimento ed abbattimento del rumore’ per l'Aeroporto G.B. Pastine di Roma-Ciampino presentato da Aeroporti di Roma SpA e ad esprimere parere negativo in quanto, come espresso in premessa, tale Piano ignora la volontà chiaramente espressa  dai Ministeri dell'Ambiente e delle Infrastrutture e Trasporti che, congiuntamente a Comuni e Regione, attraverso le decisioni assunte nella citata Conferenza dei Servizi sull’aeroporto di Ciampino hanno dato un' indicazione chiarissima”.

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