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Da Ciampino ad Anagnina, tra lavori in corso e “risse” tra residenti

Ancora irrisolta la contesa giudiziaria sull’istituzione del senso rotatorio per il passaggio di un nuovo autobus urbano. Tra gli abitanti di via dei Sette Metri e quelli delle via adiacenti è polemica a suon di ricorsi

E’ trascorso ormai un anno dall’inizio della polemica, nel quartiere di Morena, in merito all’istituzione di una nuova linea di servizio pubblico per collegare la stazione metro Anagnina con la stazione ferroviaria di Ciampino. Al  centro della questione vi è il percorso che il mezzo pubblico dovrà seguire e di conseguenza l’opera di adeguamento della rete viaria interessata al suo passaggio. 

Asse principale della viabilità del quartiere è Via dei Sette Metri che, a seguito di imponenti lavori di allargamento ha “assunto le dimensioni trasversali idonee al transito delle linee di trasporto pubblico, ad eccezione del tratto finale compreso tra Via delle Vigne di Morena e Via della Marranella di Marino; pertanto si rende necessario effettuare, nel predetto ultimo tratto, interventi straordinari mirati al ripristino delle parti stradali che costituiscono pericolo, a salvaguardia della pubblica incolumità”, secondo quanto recita la delibera n°573 della Giunta Comunale di Roma del 19 dicembre 2007.

Cento metri circa nell'occhio del ciclone. Sì, perché intorno a questo tratto viario si è aperta una contesa giudiziaria ancora non risolta.

GLI ABITANTI DI VIA DEI SETTE METRI
I lavori di ampliamento di Via dei Sette Metri, completati per circa 2 Km, non sono stati portati a termine in questi ultimi 100 metri, poiché, sostiene il Comitato di Quartiere di Morena, “ai lati della strada non c’è spazio sufficiente per allargarsi a causa della presenza delle abitazioni”. E’ stato dunque proposto in alternativa, dallo stesso Comitato, di introdurre sul tratto finale di Via dei Sette Metri il senso unico di marcia, in direzione Ciampino, deviando tutto il traffico della stessa strada, diretto verso via Anagnina, trasporto pubblico compreso, su un percorso alternativo di strade secondarie: Via della Marranella di Marino - Via Petrizzi – Via delle Vigne di Morena.

Sull’ultimo tratto di Via dei Sette Metri sono stati eseguiti lavori per la realizzazione di marciapiedi per la messa in sicurezza della strada, determinando un ulteriore restringimento della carreggiata.

GLI ABITANTI DELLE VIE SECONDARIE
Tale soluzione ha raccolto il fermo dissenso degli abitanti delle predette vie secondarie, i quali, costituitisi in un proprio Comitato, hanno dato inizio ad una battaglia legale volta a scongiurare una soluzione considerata illogica ed irragionevole. La modifica alla viabilità, che è stata ad oggi già realizzata, impone agli utenti della tratta Ciampino – Anagnina di effettuare un percorso tortuoso di circa cinquecento metri, invece dei circa cento metri lineari di Via dei Sette Metri. Inoltre il percorso è rischioso sotto il profilo della sicurezza, in quanto implica il passaggio su strade di natura privata, non idonee per dimensioni, condizioni e stato di percorribilità, in quanto da sempre destinate esclusivamente ad un esiguo traffico locale.

LA DISPUTA
Queste le ragioni esposte dai residenti delle strade divenute luogo del passaggio alternativo, i quali hanno inoltre evidenziato che, se il doppio senso di marcia del mezzo pubblico non era stato possibile su Via dei Sette Metri per l’esiguità della carreggiata del tratto terminale della strada, allo stesso modo il percorso alternativo  avrebbe implicato l’ampliamento di Via della Marranella di Marino, la cui sede stradale, che in alcuni punti non supera i quattro metri di ampiezza, è più stretta di Via dei Sette Metri. Tale opera di allargamento, però, avrebbe comportato l’utilizzo di una striscia di terreno di oltre un metro, che risulta proprietà esclusiva del Condominio avente ingresso su Via Petrizzi al civico 36: per questo motivo, tale Condominio si è opposto ai lavori attraverso un’azione davanti all’Autorità Giudiziaria.

I residenti delle strade secondarie nelle quali è stato fatto confluire il traffico diretto da Ciampino verso Via Anagnina, ritengono che alla base dell’istituzione del senso rotatorio, vi sia stata la volontà di evitare un esproprio ai danni dei proprietari dei fronti antistanti il tratto terminale di Via dei Sette Metri.

La soluzione adottata con l’introduzione della deviazione, ed i conseguenti necessari lavori di adeguamento stradale, appare ad alcuni, sotto il profilo economico, notevolmente più onerosa dell’eventuale esproprio di una fascia di terreno su uno dei lati del tratto terminale di Via dei Sette Metri.

I residenti nelle strade interessate dalla deviazione hanno avviato un ricorso davanti al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio lo scorso gennaio, per impedire la realizzazione del sistema rotatorio, adducendo le motivazioni di illogicità, pericolosità ed elevati costi di tale soluzione, cui si è accennato prima. Il TAR ha respinto la richiesta di sospensione dei lavori, ma non si è ad oggi pronunciato nel merito del ricorso stesso.

La questione resta dunque aperta ed ancora da chiarire, anche se la viabilità è stata ormai modificata, con l’introduzione della deviazione.

Il mezzo pubblico però, per cui era stata sollevata tutta la polemica, continua a non avere, con tale soluzione, opportunità di transito.

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