La Barbuta e i roghi ormai quotidiani. Cittadini sul piede di guerra
Da alcuni giorni sono ripresi i roghi nell'area che ospita il Campo de La Barbuta. Protestano i cittadini che chiedono più controlli. Lozzi (M5s): "Stasera ne riparlo con il Sindaco. La situazione sta degenerando"
Da tre giorni i residenti del VII Municipio segnalano odore di bruciato. Da Morena ad Osteria del Curato, dentro e fuori il raccordo anulare, si deve dormire con le finestre chiuse. I roghi che vengono accesi a La Barbuta non lasciano molte alternative.
LE PROTESTE DEI RESIDENTI - Sui social network, la protesta dei residenti non ha tardato a manifestarsi. "I roghi tossici accesi ogni giorno rendono l'aria irrespirabile – ha commentato Dario Piermarini, portavoce del Settimo Biciclettari ed attivista della Comunità Territoriale - persone che abitano anche a chilometri di distanza sono costrette a vivere con le finestre chiuse mentre non si conoscono ancora gli effetti per la salute". Piermarini ha pubblicato anche un post con un'immagine eloquente. E' stata scattata dal satelite "in un giorno qualisiasi". Si vede una nube nera che, da La Barbuta si alza fino in cielo. "Cosa sta facendo la Sindaca Raggi – ha concluso il ciclista – per tutelare la salute pubblica".
L'INIZIATIVA DEL MUNICIPIO - "E' un anno che sto sul tavolo di lavoro per la chiusura del Campo Rom – spiega la presidente del Municipio VII Monica Lozzi – ero riuscita ad ottenere almeno la pattuglia h24. Però è vero che la situazione sta degenerando. Questa sera ho un nuovo appuntamento con la Sindaca per capire come ovviare alla problematica dei roghi, anche se non è facile – ribadisce Lozzi – l'unica soluzione definitiva è passare alla sua chiusura. Cosa che, evidentemente, richiede i suoi tempi, forse un paio d'anni. Ma ci stiamo lavorando. Ovviamente – conclude la presidente del Municipio VII – è appena il caso di ricordare che che questa situazione si trascina da molto tempo e che sui Campi Rom, che ci costano 10 milioni l'anno, purtroppo hanno mangiato tutti".
