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Municipio X: Medici, Palmieri e la ‘patologica disarticolazione politica’

Il presidente del Municipio X, nell'esprimere la sua vicinanza al presidente del Municipio VI Giammarco Palmieri, è poi tornato sul tema della crisi del centrosinistra, attribuendola ad una più generica "patologica disarticolazione politica"

La recente sfiducia del presidente del Municipio VI, Giammarco Palmieri, è traccia di una crisi partitica ormai diffusa. Per questo Sandro Medici, il presidente dl Municipio X, nel rilasciare delle dichiarazioni di solidarietà verso il suo collega, ha poi spiegato quella che secondo lui sarebbe l’origine di queste difficoltà. “Nell’esprimere la mia vicinanza e il mio affetto al presidente del VI Municipio Giammarco Palmieri – ha spiegato Medici ad AgenParl -  che rischia di ritrovarsi vittima di un animoso e sgraziato rovesciamento di maggioranze, sento il dovere di richiamare il centrosinistra romano a riflettere criticamente sul moltiplicarsi di lotte intestine, tensioni, reciproche ostilità che rischiano di compromettere la coesione dell’alleanza e, in alcuni casi, la stabilità di diversi governi territoriali”.

“Le crisi che investono alcuni Municipi, tra cui lo stesso X – ha poi aggiunto Medici – sono il prodotto di questa ormai patologica disarticolazione politica, indotta da dinamiche spesso inconfessabili, rivolte a stabilire rapporti di forza tra componenti, posizionamenti, assetti, reciproci condizionamenti. In tal modo si smarriscono connotanti e contenuti, e quel che conta diventa soltanto un estenuante confronto/scontro di potere”.

Proiettandosi verso una soluzione a queste divisioni del centrosinistra, Medici ha poi chiosato: “I problemi che attraversano i partiti dovrebbero essere sciolti al proprio interno e non scaricati sulle istituzioni – ha insistito – ma, al contrario, i governi decentrati diventano campi di battaglia, tra agguati e rappresaglie, e rischiano continuamente destabilizzazioni o, peggio, crisi irrimediabili. Per effetto di queste distorsioni, torno a ripetere che il Municipio X vive una condizione allarmante, a rischio di deflagrazione – ha poi concluso – per evitare che succeda il peggio, chiedo pertanto al Pd di liberarsi dai condizionamenti interni e offrirmi la possibilità di ricomporre la giunta e stabilizzare la maggioranza consiliare; senza questo gesto di responsabilità, temo che presto si consumeranno i margini per continuare ad amministrare il Municipio, che mi permetto di ricordare è una delle esperienze politiche più significative e apprezzate".

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