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Cinecittà, Matronola (Pdl): “la scelta di Allende è stata dittatoriale”

Il capogruppo Pdl nel Municipio VII, nell'intitolazione della sala consiliare "Non ci sarebbe stato nulla di strano a dedicarla ad Allende, se avessero interpellato anche la minoranza"

La polemica sulla scelta del nome cui intitolare l’Aula Consiliare di Piazza Cinecittà, non sembra volersi arrestare. Ne hanno parlato gli esponenti del M5S, come anche i cittadini attraverso il blog Fortezza Bastiani.

UNA SCELTA DITTATORIALE - Anche il centrodestra, nella persona del Capogruppo municipale Umberto Matronola, ha commentato la scelta. “La maggioranza dei Consiglieri che costituisce il VII municipio ha presentato con urgenza una mozione, in data 5 settembre, per intitolare la sala consiliare e una strada o piazza a Salvador Allende. Fin qui nulla di  puoi strano se avesse interpellato la minoranza. Fatto non di poco conto in una società democratica. Intervenendo e, pur elogiando il Presidente Salvador Allende immolatosi per il destino democratico del Cile, ho accusato la maggioranza di usare una forma di dittatura (proprio quella che Allende voleva sconfiggere) in quanto non ha permesso all’opposizione di condividere o comunque esprimersi sulla scelta del nome e sulla tempistica”.

IGNORATA L'OPPOSIZIONE - La critica che dunque il centrodestra sembra rivolgere alla maggioranza municipale, sembra di ordine metodologico. “ Sarebbe stato opportuno dare anche alla minoranza, la possibilità di proporre in alternativa personalità altrettanto significative o addirittura candidare un nome della cultura e del cinema considerato che nell’aula consiliare c’è un grande mosaico che riporta la scritta ‘Cinecittà’. Forse sarebbe stato anche il caso di chiedere il parere, non del tutto superfluo, dei cittadini a prescindere della loro credenza politico e religiosa”.

LE ALTRE PRIORITA' - Le rimostranze che immaginiamo siano arrivate dai banchi dell’opposizione, non hanno tuttavia modificato la scelta intrapresa dalla maggioranza municipale.“La presidente Susy Fantino, non si è per nulla scomposta. Anzi ha accelerato la decisione un po’ scellerata, non tanto per la predilezione, ci interessa ribadire, quanto per il metodo che credevamo appartenere al passato – commenta Matronola - Non è poi da omettere che siamo comunque convinti che la nostra Comunità ha molte e più priorità cui il Consiglio del VII Municipio deve dare risposte immediate”.
 

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