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Don Bosco Quadraro / Via Marco Celio Rufo

Quadraro: c'è un mare di rifiuti. Ne approfittano i gabbiani

Cassonetti debordanti e rifiuti d'ogni tipo abbandonati a terra. Il Quadraro, nel fine settimana, si è trasformato in una discarica a cielo aperto. Ne hanno approfittato i gabbiani

Al Quadraro vecchio, in via Marco Celio Rufo, tra il marciapiede ed i cassonetti, si è creata una grossa discarica a cielo aperto. Durante il fine settimana la strada è stata invasa dai sacchetti colorati dell'indifferenziata che si sono mescolati a quelli contenenti la plastica, la carta, il cartone. Questa volta il rovistaggio non c'entra nulla, poichè i cassonetti appaiono visibilmente colmi.

IL MARE DI RIFIUTI - Le immagini che ci vengono inviate, sono impietose. Dimostrano come al Quadraro si sia venuta a creare una distesa, meglio, un mare di rifiuti. E tanto è bastato ad attirare l'attenzione di un solerte gabbiano reale. Non è certo il primo, nella Capitale, che si vede volteggiare intorno ai cassonetti. Ma certamente continua a destare impressione vedere un volatile, nell'immaginario comune associato ai grandi spazi aperti, mortificarsi nella ricerca di cibo tra gli scarti metropolitani.

CASSONETTI PIENI - La segnalazione ci è arrivata da Emanuele Falcetti, referente locale de L'Altra Destra. “Questa è la Capitale  del Sindaco Marino – commenta caustico – i residenti sono disperati per quest'ennesimo episodio che vedere il quartiere invaso da una vera e propria discarica a cielo aperto. Sono stati tre giorni di fuoco – osserva Falcetti – che hanno visto via Marco Celio Rufo – una traversa di via dei Consoli – cassonetti pieni e spazzatura dappertutto”. 

GLI ACCERTATI DISSERVIZI - Recentemente, in Consiglio Municipale, si è discusso del contratto di servizio tra AMA e l'ente di prossimità. Nell'approvare le nuove linee guida, una coalizione trasversale ha permesso di introdurre dei correttivi alle nuove linee guida che regolano il rapporto tra il Municipio e l'azienda che raccoglie i rifiuti. Si è proposto, sinteticamente, in caso di accertati disservizi, di valutare la possibilità di “sospendere il pagamento della tassa sui rifiuti nei territori coinvolti”.

Quadraro: c'è un'invasione di rifiuti

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