Don Bosco: l'ulivo non potato diventa una barriera architettonica
La carente manuntenzione di un ulivo su viale San Giovanni Bosco, ha reso la sua imponente chioma una barriera architettonica. Falcetti (AD): "La pianta ostacola il passaggio dei disabili, proprio davanti ad una scuola"
A Don Bosco c’è un ulivo che, per carenza di manutenzione, rischia il declassamento. Da bellissimo arredo urbano a barriera architettonica. Questa è in sintesi la parabola cui sta andando incontro l’albero piantato davanti ad uno scivolo per persone disabili. La cui chioma, nel corso degli anni, è diventata da guinness dei primati.
“In viale San Giovanni Bosco, davanti scuola primaria e dell’infanzia Antonio de Curtis, il passaggio dei disabili è ostacolato da una pianta di Ulivo – segnala Emanuele Falcetti, coordinatore dell’Altra Destra per il Municipio VII – abbiamo chiesto più volte al Dipartimento Ambiente ed al Municipio VII, tramite email, un intervento di potatura. La risposta è stata che, quando avranno la disponibilità, provvederanno. Tuttavia – osserva sempre Falcetti – sono passati diversi mesi da quella promessa, e la situazione è rimasta invariata”.
Secondo quanto ci riferisce il locale portavoce de L’Altra Destra, i rami bassi della pianta che probabilmente non vengono potati da molti anni, rendono difficoltoso il passaggio delle sedie a rotelle che accedono al marciapiede. “La periferia è ormai defunta , grazie prima a Marino e poi da Tronca. La gestione del Campidoglio – conclude Emanuele Falcetti – è un vero e proprio disastro”.