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Quadraro, la Drag Queen annuncia la lettura di fiabe in biblioteca. Il centrodestra insorge: "Sembra una follia"

Contestato il ciclo d’incontri organizzato all’interno della biblioteca “Cittadini del mondo”. Prima che venisse annullato per il Coronavirus, era prevista la partecipazione della Drag Queen Cristina Prenestina

La circolare ministeriale sul Coronavirus che vieta attività extracurriculari nei locali pubblici ha annullato l’evento.  Ma non è servita a sopire le polemiche. L'intenzione di organizzare un ciclo di lettura nella biblioteca “Cittadini del Mondo” è stata infatti ampiamente contestata.

Le fiabe lette dalla Drag Queen

L’iniziativa, che era previsto si articolasse attraverso un ciclo di tre incontri, aveva già ottenuto il patrocinio del Municipio VII. E prevedeva che, a leggere le fiabe, fosse Francesco, assistente sociale e Drag Queen con il nome d’arte Cristina Prenestina. Le favole, che dovevano essere narrate a bambini ed adolescenti, avevano protagonisti fantastici. Coppie di orchi che adottano elfi,  un piccolo mostro con la mamma single ed  un giovane mago che in realtà si sente una strega. “Ho pensato di leggere le favole senza sconvolgere e in modo semplice. Ho visto che esistevano sempre più libri per bambini su temi lgbt+ - aveva dichiarato la Drag Queen - e così è nato il progetto”. L’idea non ha però incontrato il gradimento del centrodestra. 

Il Municipio VII è il primo con un'assessora trans

La denuncia della Lega

“Troviamo estremamente allarmante che il sito di Roma Capitale pubblicizzi una serie di incontri sul tema gender che si terranno presso la Biblioteca 'Cittadini del mondo' nel territorio del Municipio VII – hanno commentato Maurizio Politi e Flavia Cerquoni, rispettivamente  capogruppo della Lega in Campidoglio e  vice coordinatrice romana del partito di Matteo Salvini - Gli incontri si rivolgono agli alunni delle scuole del territorio che verranno accolti da due Drag Queen (al Municipio ne risulta solo una ndr): Cristina Prenestina e Paola Penelope. Il movimento 5 stelle, come costantemente fa il partito democratico, sta tentando di indottrinare i nostri bambini. Per di più, tutto ciò avviene a spese dei contribuenti”.

L'intervento di Giorgia Meloni

Non è stata soltanto la Lega a contestare l’iniziativa. Anche alla senatrice Giorgia Meloni, presidente di Fratelli D’Italia, il ciclo d’appuntamenti patrocinati dal Municipio VII non è piaciuto. “Due drag queen  parleranno di ‘inclusione’ e ‘amicizia’ a bambini dai 3 anni in su in una scuola di Roma. Il tutto pubblicizzato sul sito ufficiale del Campidoglio. Solo a me sembra una follia? – ha dichiarato Giorgia Meloni, attraverso la propria pagina facebook, prima di aggiungere - Giù le mani dai bambini".

Gli esempi di vita

“Tanti sono i temi e le modalità con cui i bambini possono essere accompagnati ad affrontare il viaggio della vita con un atteggiamento comprensivo verso il prossimo – hanno invece sottolineato Politi e Cerquoni – Tanti altri potrebbero essere gli esempi di vita  pregevoli e costruttivi: i nostri medici, i nostri vigili del fuoco, le nostre forze dell'ordine. Non si può però accettare che il Comune proponga come modello di vita quello delle drag queen”. A prescindere dai punti di vista, il ciclo d’incontri previsto nei locali del Municipio VII che ospitano la biblioteca, è saltato. Niente letture di fiabe al Quadraro. 

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