Via Tuscolana: in manette latitante di un clan mafioso
Filippo Giuffrida è stato arrestato mentre si trovava in un bar della Tuscolana. Il 37enne è ritenuto membro di un clan di Enna. I carabinieri di Rieti che l'anno fermato erano sulle sue tracce per una serie di rapine a mano armata del 2008
I carabinieri del nucleo operativo di Rieti hanno arrestato oggi in un bar su via Tuscolana il latitante mafioso Filippo Giuffridda. Il 37enne catanese, da anni domiciliato a Roma, è accusato di una serie di rapine a mano armate compiute in alcune banche del reatino nel 2008.
Lo stesso Griuffrida è ritenuto membro di un clan mafioso di Enna e per questo risulta già condannato in base al 416 bis, reato per il quale era latitante.
L'uomo é stato bloccato all'interno di un bar di Via Tuscolana. Circondato dai carabinieri di Rieti, il latitante non ha potuto opporre resistenza. Sottoposto a perquisizione è stato trovato in possesso di 50 grammi di cocaina.
Insieme a lui è stata arrestata anche una donna con cui viveva in via Calpurnio Fiamma. I carabinieri hanno trovato il covo do Giuffrida dove c'era sostanza da taglio, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento di cocaina. Per i due, rinchiusi nel carcere di Rebibbia, è anche scattata l'accusa di spaccio di droga.
Lo stesso Griuffrida è ritenuto membro di un clan mafioso di Enna e per questo risulta già condannato in base al 416 bis, reato per il quale era latitante.
L'uomo é stato bloccato all'interno di un bar di Via Tuscolana. Circondato dai carabinieri di Rieti, il latitante non ha potuto opporre resistenza. Sottoposto a perquisizione è stato trovato in possesso di 50 grammi di cocaina.
Insieme a lui è stata arrestata anche una donna con cui viveva in via Calpurnio Fiamma. I carabinieri hanno trovato il covo do Giuffrida dove c'era sostanza da taglio, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento di cocaina. Per i due, rinchiusi nel carcere di Rebibbia, è anche scattata l'accusa di spaccio di droga.