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Don Bosco Cinecittà / Piazza di Cinecittà, 11

Raccolta Differenziata, Ama ed il Consiglio riconoscono il fallimento

Nell'attesissimo Consiglio Municipale sui rifiuti è stata consacrata un'unità di intenti tra Consiglio, Ama e cittadini per rimediare al fallimento della differenziata. La mozione, approvata all'unanimità, lascia però ancora qualche dubbio

La sala consiliare del Municipio X ha ospitato, nel pomeriggio, un Consiglio Municipale molto delicato sulla raccolta differenziata nel Municipio X. Tutti i presenti hanno dimostrato la volontà di uscire da una situazione ormai degenerata nel tempo. Compresa l’Ama, che con le sue promesse di impegno ha cercato la via del dialogo e del confronto con i cittadini, ormai stufi di quella che a tutti gli effetti è diventata una vera e propria emergenza, specialmente nel quartiere Don Bosco.

L’assemblea si è aperta con un minuto si silenzio in onore del 33enne sergente italiano Michele Silvestri, del 21° Genio Guastatori di Caserta, ucciso tre giorni fa in Afghanistan. Il presidente del Consiglio Municipale, Rocco Stelitano, ha poi sottolineato la presenza di due tecnici Ama, rappresentanti dell’azienda in vece del presidente Benvenuti.

LA MOZIONE – L’oggetto della mozione presentata chiedeva, oltre che un’analisi generale del problema, di aumentare il numero di cassonetti dell’indifferenziata (quelli di colore nero, ndr), di cambiare dei punti di travaso rifiuti nei pressi di piazza dei Consoli, attualmente vicino ad un centro anziani e due scuole e, infine, di organizzare un tavolo con Roma Capitale per ridiscutere il tema della differenziata nel Municipio.

I CITTADINI – Una cospicua presenza cittadina ha partecipato attivamente al Consiglio, ponendo l’accento sul fallimento della raccolta differenziata. La prima a parlare è stata un’anziana residente del quartiere Don Bosco, la quale in termini spiccioli ha elencato i suoi disagi: “Tante persone non fanno la differenziata, l'estate non posso tenere la finestra aperta perché e pieno di insetti e topi. Sono 52 anni che vivo in questo quartiere, e cerco di dire alle persone che vedo buttare frigoriferi e materassi di non farlo. Ma spesso mi becco anche delle parolacce”.

A nome di molti residenti ha poi preso la parola Amleto Lanna, presidente dell’associazione Vie e Piazze Storiche di Cinecittà, che insieme al blog FortezzaBastiani ha preparato e distribuito ai presenti un interessante dossier sull’argomento, caratterizzato da molte immagini delle strade di Don Bosco. “ E’ passato un anno dall’ultimo consiglio sulla raccolta differenziata, ed eccoci un’altra volta qui a parlarne – ha ricordato subito Lanna - Dando un’occhiata dentro ai cassonetti si ci rende conto di quanto siano bugiarde le statistiche dell’Ama (secondo cui il Municipio X avrebbe raggiunto il 40% di differenziata, ndr). Voi Consiglieri – ha poi continuato – non siete nemmeno capaci di dirci chi ha autorizzato il cambio di zona per questa sperimentazione del misto duale, dai quartieri Quarto Miglio, Statuario Capannelle, Cinecittà Est a Don Bosco. Vogliamo da voi impegni precisi, vogliamo più cassonetti dell’indifferenziata. Noi cittadini siamo pronti ad impegnarci e fare la nostra parte – ha poi concluso - a patto che voi di Ama, Comune, Municipio ed i consiglieri la smettiate una buona volta di considerarci e di trattarci solo come sudditi a cui dare ordini”.

AMA – Uno dei due tecnici dell’Ama presenti in aula, l’Ing. Perrone, è intervenuto ammettendo il fallimento della raccolta differenziata, e proponendo delle soluzioni: “La nostra idea è di mantenere questo sistema, migliorandolo. Analizziamo insieme i difetti e le pecche del misto duale, cercando di perfezionare questo sistema. La raccolta differenziata – ha continuato - è stata un fallimento, ma le critiche espresse le consideriamo critiche sociali, e non critiche di sistema. Forse non e stata fatta una campagna sufficiente. Cambiare sistema allungherebbe soltanto i tempi, non migliorando la situazione. Cerchiamo le criticità ed i problemi, ed andiamo chirurgicamente a stanarli”.

Aumentaremo il numero dei cassonetti neri per l'indifferenziata – ha poi affermato, spiegando gli interventi in programma - abbiamo sbagliato a toglierli tutti all’inizio, era meglio farlo per gradi. Inseriremo altri 70/80 cassonetti entro poco tempo. Cercheremo, insieme a voi, di trovare altrettante collocazioni. Come già fatto per San Lorenzo. Entro la fine di Maggio saranno posizionati. Secondo, le piazzole: questa zona e grande, quindi un'altra criticità e quella degli orari. L'idea e quella di aggiungere altre 5/6 piazzole e di estendere gli orari la mattina ed il pomeriggio, in modo da offrire orari diversi ai cittadini per buttare i rifiuti. Terzo: Ci impegneremo a modificare anche gli orari di svuotamento per i cassonetti bianchi/blu/ grigi”.

“Vorrei infine dare dei dati – ha poi concluso l’Ing. Perone - la differenziata nel Municipio X é al 40%. 4 cittadini su 10 la fanno, sarebbe quindi sbagliato buttare al mare tutto quanto, quando ci sono dati come questi. Più si spinge la differenziata, più aumentano i costi, quindi certe decisioni vanno pesate, la mia proposta é salviamo il salvabile, ed andiamo a concentrarci per riparare il sistema attuale”.

I CONSIGLIERI – Negli interventi tutti i vari consiglieri hanno ammesso il fallimento della differenziata, proponendo soluzioni che, seppur diverse tra loro, hanno manifestato una volontà unanime nel voler uscire da questo problema. Il consigliere La Bella ha suggerito di pensare anche alle zone dove la protesta non si è manifestata come a Don Bosco, proponendo di aumentare i cassonetti dell’indifferenziata. La consigliere Cocciolo ha espresso il suo disappunto sul fatto che finora nessun istituto scolastico avesse ancora organizzato un corso ambientale, per istruire i bambini sui rifiuti e sul loro percorso.

La consigliere Cortesi ha suggerito di studiare un sistema ad hoc di differenziata per il Decimo Tuscolano mentre, il consigliere Matturro, ha portato all’attenzione collettiva come soluzione all’avanguardia il concetto delle isole ecologiche sotterranee. Il consigliere Antipasqua ha prima sottolineato la responsabilità di tutto il Consiglio riguardo questo fallimento, e poi suggerito di inserire dei controllori per addetti Ama, in seguito a segnalazioni riguardo il loro comportamento inidoneo. Il consigliere Colasanti ha poi ricordato che, nel caso la discarica di Malagrotta dovesse chiudere, il rischio sarebbe quello di fare la fine, purtroppo nota, della città di Napoli.

Il Consigliere Folgori ha invece chiesto, in maniera ironica, perché in quattro anni fossero stati cambiati ben 4 responsabili municipali dell’Ama, proponendo poi di effettuare sopralluoghi quartiere per quartiere, con il supporto dei cittadini, per ricevere informazioni utili sulla gestione e la collocazione dei cassonetti. Il consigliere Barbati ha, infine, proposto di istituire una commissione speciale ad hoc per gestire e portare avanti questa problematica nella sua risoluzione.

Anche Medici ha infine espresso il suo punto di vista in merito, speranzoso ma realista al tempo stesso. La mozione, approvata all’unanimità, ha dato delle risposte a breve termine ai cittadini. Lo ha dimostrato lo stato d’animo di molti di loro che, nell’uscire dal Municipio, non sembravano affatto felici, nonostante le ‘conquista’ di oggi pomeriggio. Corretto è stato comunque l’approccio dell’Ama, da cui tutti ora si aspettano delle risposte pratiche alle promesse espresse oggi durante il Consiglio.
 

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