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Giovedì, 18 Aprile 2024
Don Bosco Don Bosco / Piazza dei Consoli

Don Bosco: il ricordo degli anni di piombo tra murales e targhe commemorative

Cancellato il murales dedicato a Roberto Scialabba, è stato sostituito da un’enorme scritta sul muro di cinta della De Curtis. Resiste, invece, la targa commemorativa voluta da Sandro Medici

Piazza dei Consoli, cuore pulsante di Don Bosco, è anche un luogo che è stato spesso deputato alla Memoria.  Lo storico rastrellamento del Quadraro, avvenuto il 17 aprile del 1943, viene spesso commemorato in questa piazza. E sempre su questa piazza, nei mesi scorsi, si è consumata un’inspiegabile sfida a colpi di pennello.

Sul muro perimetrale della scuola De Curtis, i residenti hanno potuto ammirare un murales dedicato a Roberto Scialabba, ventiquattrenne militante di Lotta Continua, ucciso il 28 febbraio di trentacinque anni fa. La sua morte, il giorno della sua morte, è lo stesso di quella in cui venne assassinato Mikis Mantakas, esponente del FUAN, formazione di estrema destra, e fu successiva di poche settimane al duplice omicidio di via Acca Larentia, in occasione del quale vennero uccisi altri due giovanissimi esponenti dell’estrema destra, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta.

Quel murales, dunque, rappresentava il ricordo non soltanto di una persona, uccisa come gli altri tre, nel drammatico periodo degli anni di piombo. In qualche modo, contribuiva a mantenere viva la Memoria d’ una pagina triste, da qualsiasi angolatura la si voglia guardare, che nessuno si auspica possa mai tornare in un paese che si definisce democratico.  Ma quel murales, inspiegabilmente, è stato cancellato dagli operai dell’Ufficio Decoro dell’AMA, secondo  il blogger “fortezza- - bastiani”(dal cui sito abbiamo preso la foto del murales).  

Anche se ora è stato sostituito da una gigantesca scritta in ricordo di Roberto Scialabba, la scelta di cancellare il murales, presumibilmente su indicazione di Roma Capitale, è difficile da comprendere, se si considera che nella piazza antistante la basilica di Don Bosco, a meno di cento metri di distanza,  circa due mesi fa un’altra istituzione, la Giunta Medici, ha apposto una targa commemorativa del giovane militante di sinistra, in cui viene espressamente indicato il suo significato profondo: “Per non dimenticare”. Ad ogni modo gli anni di piombo sono terminati. La speranza, è che adesso cessi anche la guerra dei pennelli.

Per non dimenticare: scritte murales e targhe commemorative

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