Don Bosco: la sistemazione dei cassonetti é "da geni"
Il nuovo cassonetto per l’umido, posizionato dietro agli altri, genera perplessità e qualche sfottò in rete: “E adesso come faranno a svuotarlo?”
I residenti di Don Bosco si sono mostrati sempre alquanto solerti nel segnalare le disfunzioni nella gestione dei rifiuti. Lo erano ai tempi della cosiddetta raccolta duale. Lo sono ancora oggi. In giornata, in effetti, abbiamo raccolto la segnalazione del blogger Fortezza Bastiani, che ha evidenziato lo stato in cui versano i cassonetti durante il fine settimana.
IL CASSONETTO IRRAGGIUNGIBILE - Ma c’è dell’altro. Sulla pagina facebook di Via Flavio Stilicone, nel pomeriggio la signora Letizia, ha postato la foto che riprendiamo, corredandola d’una divertente considerazione . “Vorrei sapere se i cassonetti in Via Scribonio Curione,sono diventati Patrimonio dell'Unesco – ironizza la residente, che aggiunge - E poi il nuovo cassonetto dell'umido,come pensano di svuotarlo,visto che l'hanno posizionato dietro agli altri ?”.
GLI SFOTTO' DELLA RETE - Nell’immagine in effetti si può notare, oltre alla considerevole quantità di rifiuti lasciati fuori dai cassonetti, il singolare collocamento di quello per la raccolta dei rifiuti organici. Dietro a tutti gli altri. Un posizionamento che, indubbiamente, genera qualche perplessità. Ma non avviene soltanto in via Scribonio Curione. “E’ così anche in via Flavio Stilicone…queste sono le fantastiche trovate di AMA” commenta Adriano, riferendosi alla recente introduzione del cassonetto per l’umido. Chiude il post un’altra residente, la signora Mary, in maniera a dir poco tranchant : “Geni al lavoro”. Lapidario.
