La pioggia mette a nudo il degrado del Quadraro
Il manto stradale dissestato, gli allagamenti e un edificio perennemente fatiscente, usato come discarica: tra via dei Sulpici e via Cartagine, il degrado è evidente
Uscire dalla fermata della metro A Numidio Quadrato, può riservare spiacevoli sorprese. In una giornata di pioggia, come quelle che quest’inizio di primavera continua a regalarci, addentrarsi per il Quadraro, mettendo piede in via Cartagine, può essere controproducente.
LE STRADE COLABRODO - Di sicuro il manto stradale completamente dissestato, le numerose buche riempitisi d’acqua, i marciapiedi insufficienti, non facilitano la vita di quanti si trovano a percorrere l’incrocio tra via Cartagine e via dei Sulpici. Le gincane per evitare d’essere inzuppati dal primo automobilista, l’attenzione a non finire con le scarpe immerse nel fango, rappresentano comportamenti ed attitudini piuttosto routinarie, per chi è abituato a percorrere la zona. Ma per tutti gli altri, e soprattutto per quanti non conoscono lo storico quartiere popolare del Quadraro, l’immagine che gli si offre non è affatto edificante.
L’EDIFICIO FATISCENTE - In più, va detto, il problema principale di quest’area, dove graziosi edifici ad un piano, si affiancano a palazzi più imponenti, come avviene nello skyline di molte altre zone a Roma, non è dato soltanto dal manto stradale dissestato. Un edificio, nel bel mezzo di via Cartagine, completamente cinto di bandoni, fa bella mostra di sé. Con le finestre e le porte cementate, un cortile esterno divenuto un ricettacolo di rifiuti, con materassi, infissi e oggetti d’ogni sorta, il quadro è completo. Peccato per la cornice che, nonostante il suo indubitabile valore, risulta soffocata da un degrado tanto evidente.
