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Cinecittà Cinecittà / Via Filippo Serafini

Cinecittà, Corto Circuito: “Puntano a tagliare le nostre attività”

Il doppio sequestro ed i l distacco idrico, rischiano di causare seri danni al Centro Scoiale di Cinecittà Est, al quale il Municipio esprime solidarietà. Fantino: "Non ci hanno informati. Al Sindaco chiediamo un tavolo per far ripartire subito tutte le attività"

Duro colpo per le attività svolte dal CSOA Corto Circuito. Il sequestro  della tensostruttura adibita ad osteria e dell'edificio dove si realizzava la scuola popolare, rischia di mettere in seria difficoltà la storica occupazione di via Serafini. Gli attivisti, che abbiamo incontrato in mattinata, si dicono decisi a continuare il proprio percorso . Nonostante le oggettive difficoltà causate sia dai sigilli che dal contestuale distacco idrico.

A RISCHIO LE ATTIVITA' - “Non ci sono parole: il distacco idrico è una cosa degno di uno Stato barbaro – commenta un attivista – a noi serviva per fare la doccia in palestra, per cucinare o anche solo per lavarsi le mani. Qui ci sono  bambini e ragazzi che vengono a giocare a pallone. Una sciacquatella, un goccio d’acqua…non puoi fare un distacco idrico in un posto del genere. L’acqua serviva anche per cucinare e per la palestra. Sostanzialmente si mira a colpire le attività che svolgiamo e che mettiamo a servizio del territorio. Dal campo di calcetto costruito con le nostre mani, alla scuola popolare. E questo avviene  mentre il Comune taglia sui servizi, sulle linee dell’autobus, sulla manutenzione scolastica, sui posti in ospedale. E’ possibile –ha concluso il militante del Corto Circuito – che in questa città la priorità fosse mettere i sigilli alle nostre attività? Una ventina di agenti ed una squadra di Acea, che si presentano alle 6 e mezza di mattina: sono queste le priorità di una città disatrata come Roma?”

LA SOLIDARIETA' - La solidarietà dei centri sociali capitolini non è mancata. In mattinata si è subito svolta una prima assemblea. Nel tardo pomeriggio ce ne sarà una seconda. Nel frattempo “grazie al contributo delle altre osterie popolari di Roma, anche stasera la cucina del Corto sarà in grado di fornire da mangiare”. E le iniziative per mantenere alta l’attenzione, a partire da un concerto serale, non mancheranno. Nel frattempo anche il Municipio VII, nella persona del Presidente Fantino, è uscito allo scoperto, dichiarando la propria “preoccupazione per la vicenda del centro sociale Corto dove questa mattina, su ordine della Magistratura, sono stati posti sotto sequestro preventivo i locali che ospitano l’osteria e la casetta di legno del parco Stefano Cucchi ”

IGNORATO IL MUNICIPIO - La decisione, secondo la dichiarazione del Presidente Fantino, sembra sia passata sopra la testa dell’Ente di prossimità. “Il VII municipio, d’intesa col Campidoglio, in questi mesi stava cercando una soluzione per la messa in sicurezza del Corto Circuito, colpito più di due anni fa da un incendio che ne aveva danneggiato gran parte delle strutture – fa sapere il Minisindaco – Per questo è rimasto sorpreso dall’operazione giudiziaria di questa mattina, di cui ovviamente non era stato messo al corrente. Fermo restando la fiducia nell’operato della magistratura, non possiamo che esprimere le nostre perplessità sulle modalità dell’intervento che hanno portato al taglio della fornitura dell’acqua, un’azione che ha di fatto reso inutilizzabili tutte le altre strutture, come la palestra, che non sono state colpite dal provvedimento giudiziario”.

FAR RIPARTIRE LE ATTIVITA' - Al di là della solidarietà, il Municipio VII prende anche una posizione piuttosto netta sulla vicenda, avanzando anche una precisa richiesta.  “Al sindaco Marino chiediamo che venga immediatamente aperto un tavolo – aggiunge  Susi Fantino – per garantire la ripresa di tutte le attività, ripristinando innanzitutto la fornitura dell'acqua. Il Corto Circuito è una realtà importante per tutta la città di Roma, da sempre vicina alle istituzioni, insieme alle quali negli anni ha dato vita a molteplici iniziative di interesse pubblico – riconosce in chiusura il Presidente del Municipio VII - offrendo servizi soprattutto ai più giovani, in una zona povera di spazi sociali. Cercare di cancellare questa esperienza, significa privare migliaia di cittadini di un polo aggregativo, culturale e sportivo, necessario per tutto il territorio”.

Corto Circuito: sigilli all'osteria ed alla scuola popolare

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