Sicurezza: per Sandro Medici nel X Municipio è al top
Il presidente del Tuscolano sulla sicurezza in un'intervista video ad AffariItaliani.it: "Cinecittà è il quartiere più sicuro di Roma. No alle politiche fondate sulla paura e gli allarmismi. I miei cittadini mi contestano solo la scarsità di poteri"
Sandro Medici, ex Rifondazione, ora di sinistra e basta, un fuoriclasse del consenso. In dieci anni ha trasformato un quartiere di immobili degli enti in una piccola città. Cinecittà, appunto: 200 mila abitanti che valgono più di una provincia e che hanno eletto più che un presidente di municipio, un governatore, un vero rappresentante.
Per Medici si è reso necessario – a seguito dei fatti della stazione della Metro Anagnina - un confronto televisivo su La 7 con il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, e a ciò è conseguito un inevitabile paragone tra la città di Roma e la città di Milano in tema di sicurezza. Sandro Medici, intervistato da Affaritaliani.it, ha difeso il suo territorio attaccando, nello specifico, il sistema di sicurezza di De Corato.
“Cinecittà è un quartiere più che sicuro. Valutazione, questa, supportata da indici matematici, come quello di criminalità. Cinecittà, sulla base di queste valutazioni, si colloca al di sotto della media cittadina, a sua volta sotto altre città. L’episodio dell’aggressione all’infermiera romena dimostra che la violenza è un problema esistente, ma non tanto pressante e intenso da giustificare un allarme diffuso”.
“Altri episodi, inoltre – continua Medici- come la rivolta di Chinatown, dimostrano come il problema della sicurezza non sia di facile soluzione; o comunque non si risolve con la militarizzazione della città né con forme muscolari che portano semmai soltanto ad una intensificazione di questi fenomeni.”
“Del resto però proprio un politico come De Corato è sulla paura dei cittadini che fonda la sua carriera politica. Viene mantenuto alto il livello di tensione in modo che un candidato che si presenta con fare da generale viene premiato elettoralmente."