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PUP Giulio Agricola: il concessionario ricorre al TAR mentre l’area resta degradata

Nessun intervento per ripristinare il decoro nell'area dove dovevano essere realizzati i parcheggi interrati. Antipasqua (Pdl) : "Singolare il silenzio di Medici. Tutto è lasciato alla burocrazia ed ai tribunali"

La vicenda dei parcheggi sotterranei di viale Giulio Agricola, per la cui realizzazione, tra lo sconcerto dei residenti, erano stati abbattuti diversi esemplari di platani, sembra essersi incanalata su un binario morto. Le bocciature a livello municipale e comunale, che impediranno al concessionario di portare a compimento il PUP, hanno prodotto una reazione inversa rispetto a  quella che, istituzioni locali ed ancor più gli abitanti, si aspettavano. Nessun recupero dell’area ed al contrario, un ricorso milionario del concessionario al Tar.

IL DEGRADO ED IL RICORSO - “Dopo l'approvazione unanime della mozione municipale e la netta contrarietà dell' Assemblea di Roma Capitale, alla costruzione dei box su Viale Giulio Agricola ci si aspettava, come cittadini, la chiusura e smantellamento del cantiere – scrive in una nota il Consigliere Pdl Giuseppe Antipasqua – I cittadini attendono il ripristino dello stato dei luoghi, la messa a dimora dei platani tagliati dalla EcoPark srl, la fruibilità dell' area. Nulla di tutto questo è stato fatto! Il concessionario ha ricorso al Tar contro la decisione del Comune di stracciare il piano box. Il concessionario ha chiesto 6 milioni di euro per il mancato guadagno, inoltre pretende 350 mila euro per il ripristino dello stato dei luoghi. L'area è abbandonata, senza autorizzazione di suolo pubblico; nel cantiere alberga l'immondizia e il degrado”.

LA FASE DI ATTESA - Il problema che si sta verificando in viale Giulio Agricola, in materia di PUP, è già stato ravvisato in altri municipi romani, dove si attende da tempo il ripristino dello status quo ante. Tuttavia, forse in funzione del fatto che la disciplina che regola i rapporti tra istituzioni e privati, in materia di PUP, costituisca una china pericolosa, non si sono registrate, al momento, particolari reazioni. E proprio di quest’assenza di risposta, si lamenta  il Consigliere Antipasqua

IL SILENZIO DELLE ISTITUZIONI - “Singolare è il silenzio del presidente Medici. Questi prima ha dato tutte le autorizzazioni ed adesso, nel negargliele, non fa nulla! Nulla fa il delegato del Sindaco ai parcheggi Alessandro Vannini. Il tutto è lasciato alla burocrazia ed ai tribunali. Vergogna. La società civile deve reagire, non può accettare questa situazione di stallo – commenta sempre Antipasqua -  E' necessaria, alla luce dell' attuale situazione, una grande manifestazione democratica del popolo sovrano mettiamo a dimora i platani mancanti e chiediamo ad Alemanno di compiere un atto di fattiva solidarietà anche se onerosa smantellando il cantiere”.

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