A distanza di una settimana, i residenti di Cinecittà est tornano sul piede di guerra per protestare contro il degrado del quartiere. Questa volta, il palcoscenico della protesta è l’area circostante la “Casa dei Bimbi”, punto di ritrovo per gli infanti del rione. “La struttura di via Libero Leonardi non è soltanto uno spazio per i bambini della zona, ma anche il luogo della biblioteca  e del centro sociale anziani”, spiega Giusto Trevisan, il presidente del comitato di quartiere, “questa ludoteca  non è più agibile a causa di un tetto  che non è ristrutturato da parecchio tempo.

Le infiltrazioni colano fino al pavimento. Tutte le attività sono bloccate. Non intendiamo tollerare più l’atteggiamento di indifferenza che ci è rivolto con gratuità da parte delle Istituzioni.  Ognuno dei residenti ha a cuore l’interesse del quartiere, e perciò non intende arenare la protesta”. Tuttavia, la squadra del Decoro urbano ha eseguito una ripulitura dell’intero giardino, circa due giorni prima della manifestazione. Sono stati puliti i cassettoni dell’immondizia. Sono stati sturati i tombini. E’ stata tagliata l’erba. “Tutto è stato fatto in previsione  di questa manifestazione di protesta. E’ stato un intervento straordinario. Meglio dire, di circostanza”, ribatte Trevisan. 

“Sappiamo che l’appalto con la ditta è scaduto. Sappiamo anche che mancano le risorse, ma non è una risposta accettabile”, specifica Giorgio Brunelli, membro del cdq, “è necessario che intervengano nel più breve tempo, o perlomeno ci diano delle risposte immediate su come intendano procedere per risolvere il problema. La protesta non finirà qui. Prenderemo di nuovo i contatti con tutti gli enti per continuare a sollecitare”. Più di cento residenti si  sono radunati per dare vita a questa manifestazione.   Sanno perfettamente dove andare a parare. Chiedono che sia ristrutturata la Ludoteca, per consentire il ripristino di tutte le attività,  oltre che la riattivazione della fontana di viale Ciamarra, inaugurata circa un anno fa. Senza dimenticare il parco di via Foti.  E’ trascorso un anno da quando i cittadini hanno iniziato a denunciare lo stato di abbandono, soltanto per garantire la sicurezza di tutti i viandanti. 

“Chiediamo la rapida apertura del collegamento pedonale tra Via Gentile e Via Foti con la potatura degli alberi e l’implementazione dell’illuminazione pubblica. Quel tratto di strada è immerso nel buio fondo. Quale sicurezza garantiamo alle nostre famiglie?”, conclude Trevisan.