Cinecittà Studios, dipendenti in protesta davanti al Parlamento

La protesta dei dipendenti degli Studios, supportati a spada tratta dai sindacati, si era infuocata poco più di un mese fa in seguito all’annuncio, da parte della dirigenza, di voler attuare un piano di ridimensionamento aziendale. Piano che metterebbe a rischio il lavoro di parecchie persone, per questo i dipendenti della culla storica del Cinema italiano hanno presidiato oggi piazza Montecitorio. La manifestazione è stata indetta dai sindacati Slc Cgil di Roma e del Lazio, Fistel Cisl di Roma e del Lazio e Uilcom Uil di Roma e del Lazio.

LA PROTESTA - “Abete aveva preso la società per rilanciare il cinema ma ora vuole realizzare una grande speculazione edilizia, costruendo un albergo dentro l'area. E' questo il modo di richiamare le grandi produzioni internazionali?” spiega un manifestante a Repubblica.it. Per protestare e difendere i propri diritti altri hanno poi ostentato slogan come ‘Salviamo Cinecittà’ o ‘Chi non ama il Cinema non può dirigere Cinecittà’. Ciò che di certo accomuna tutti è comunque la volontà di mandare un messaggio chiaro al Parlamento ed ai vertici aziendali degli Studios. Messaggio che sarà ribadito il 21 Giugno prossimo, attraverso una seconda manifestazione che, come spiega Manuela Calandrini, partirà davanti al Municipio X per dirigersi proprio davanti agli Studios di Cinecittà.

LA PROSSIMA MANIFESTAZIONE - “Si tratta di una speculazione edilizia vera e propria. Abete aveva preso questa società nel 1997 per rilanciare il cinema. Se questo e il rilancio del cinema – ha commentato Manuela Calandrini, Rsu Uil Cinecittà Studios, sempre a Repubblica.it - Siamo qui oggi per lanciare la grossa manifestazione del 21 Giugno con presidio davanti al Municipio X, che si sposterà poi davanti agli Studios di via Tuscolana. Vogliamo bloccare questo progetto della costruzione di un albergo all'interno di Cinecittà con l'idea che sia il modo di rilanciare e attirare le produzioni internazionali”.