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VIAGGIO TRA I COMITATI: intervista al Comitato di Quartiere Osteria del Curato

Le battaglie storiche, le modalità di partecipazione, le preferenze politiche ed i rapporti con le altre realtà associative del CdQ Osteria del Curato

Con oltre venti anni di attività al servizio dei residenti, il CdQ Osteria del Curato, presieduto da Elio Graziani, si è distinto per esser riuscito ad ottenere importanti conquiste sul piano urbanistico. Dalla realizzazione dello svincolo del GRA al Parco Archeologico, senza dimenticare il Centro Sociale Polivalente. Nel 2002 è stato promotore di un coordinamento tra i Comitati di Quartiere dell’ex X Municipio.

Quando e come nasce il suo Comitato di Quartiere?

Esisteva un CdQ preesistente di borgata nel 1992 e cominciammo a collaborare. Con i nuovi due insediamenti (Osteria del Curato 1 e 2) nel 1998 demmo corso all'attuale CdQ che include, oltre ai suddetti anche la Zona storica nelle adiacenze di via Casale Ferranti. Da allora, quindi, il CdQ è rappresentativo dell'intera Osteria del Curato.

Mi elenca le battaglie storiche del Comitato di Quartiere? Quale è andata a buon fine? Su quale state ancora lavorando?

Le battaglie sono cominciate con l'urbanizzazione primaria, che man mano è andata a buon fine ed è continuata con la secondaria. Su molte cose abbiamo ottenuto risultati, come l'ottenimento dello svincolo in entrata e uscita dal GRA, che era previsto solo in uscita, l'entrata nel quartiere del mezzo pubblico, la sottrazione alla speculazione edilizia di due aree, oggi a servizio dei cittadini, una fascia verde con un'area cani a bilanciamento della ristrutturazione del GRA a tre corsie e tante altre cose che sarebbe lungo raccontare di questi oltre venti anni di impegno civico.
Attualmente siamo impegnati sulla prossima realizzazione del P.co Archeologico, sulla realizzazione di un Centro Sociale Polivalente già finanziato e altre cose minori.  

Com’è strutturata la partecipazione presso il CdQ? C’è un Comitato direttivo, ci sono Assemblea dei residenti,  riunioni plenarie. Le elezioni come funzionano?

Il CdQ ha uno Statuto che prevede un Direttivo, si riunisce sempre in modo aperto senza preclusione alla partecipazione dei residenti, quindi pratica una forma partecipativa assembleare in tutte le occasioni. In casi specifici organizza assemblee pubbliche, come nel caso delle elezioni per raccogliere le candidature per poi procedere successivamente alle votazioni. Quest'ultima materia è regolata dallo Statuto e dalla Delibera municipale n. 25 del 23/4/09.

Come sono i rapporti con gli altri Comitati di zona? E con le istituzioni municipali?

Nel 2002 siamo stati fra i promotori della costituzione del coordinamento dei CdQ e Associazioni del 10° Municipio e oggi siamo impegnati nell'allargamento alle altre realtà associative dell'ex IX Municipio, conseguentemente all'accorpamento dei precedenti Municipi nel nuovo VII. I rapporti sono buoni.

C’è un rimprovero che vorrebbe rivolgere alla passata consiliatura municipale? Ed un suggerimento per l’attuale?

La passata consiliatura è stata consistentemente snaturata principalmente dalla conflittualità interna ai partiti, prima ancora che fra i partiti, per il gioco delle correnti, in realtà guidato da volontà personalistiche. Ci sono state anche vicende positive, ma il giudizio complessivo risente della negatività appena espressa.

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