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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cinecittà, si costituisce Molisso: ‘Libanese’ moderno e capo nella ‘nuova camorra romana’

Giusepe Molisso, latitante e capo dell'organizzazione malavitosa smascherata un anno fa con l'operazione ‘Orfeo’ dei Ros, si è costituito questa mattina. Il suo gruppo, che si rifaceva alla banda della Magliana, operava nella zona del Tuscolano

Pijamose tutta Roma’, secondo delle intercettazioni telefoniche dei Carabinieri, era il loro motto. Una frase che richiamava chiaramente un'altra sanguinosa organizzazione romana degli anni ’70 e ’80: la banda della Magliana. Solo che questa volta il Giuseppucci (Er Negro o Libanese, che dir si voglia, ex capo della banda della Magliana, ndr) della situazione si chiama Giuseppe Molisso: ventinovenne detto ‘Ciccio’, da considerare la testa di questa nuova realtà criminale, stabilitasi nel quartiere Tuscolano. A lui sarebbe spettato, secondo le indagini, il compito di gestire il traffico e lo spaccio della droga, e di dare ordini per colpire le organizzazioni rivali. Questa mattina, il criminale, si è però consegnato al carcere di Rebibbia.

Lo scorso 3 Maggio, nel corso di un’operazione condotta dai Ros e denominata ‘Orfeo’, era stata smascherata l’attività di questa nuova organizzazione criminale: in quell’occasione ci furono infatti ben 38 arrestati e 43 indagati. La nuova banda era nata circa due anni prima dell’operazione, chiamata ‘Orfeo’ in merito al bar Orfeo, punto di incontro prestabilito per tutti i membri appartenenti della banda.

Questa banda della Magliana ‘moderna’ era salita al potere nella Capitale in seguito allo sgretolamento, sempre ad opera dei Ros, di un’altra organizzazione criminosa: il gruppo Senese, un clan di origini napoletane stabilitosi a Roma, che dopo il crollo lasciò un ‘vuoto di potere’ nella Capitale, come ha sottolineato anche il prefetto Giuseppe Pecoraro.

Armi, droga, scommesse clandestine: gli affari illeciti della banda Orfeo erano tanti e molto avviati. Il pubblico ministero Luca Tescaroli, secondo Repubblica, li avrebbe accusati infatti di reati che vanno dall'associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, al tentato omicidio fino al sequestro di persona.

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