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Cinecittà: preoccupano gli stanziamenti per i rifugiati

In Consiglio municipale sarà votato un documento per chiedere di ritirare il bando della Prefettura di Roma, che stanzia 27 milioni di euro per i rifugiati. "Non è questo il modo di affrontare il tema dell'immigrazione"

A dicembre, la notizia del possibile arrivo di circa 80 rifugiati nell' Hotel Cinecittà, aveva destato non poche preoccupazioni tra i residenti. La contemporanea presenza nel territorio municipale di  realtà come quella del Palazzo Selam, dell'ex cartiera occupata di via Assisi, del campo nomadi de La Barbuta e dei tanti insediamenti abusivi, non rendono infatti semplice il rapporto  tra residenti ed immigrati.

IL BANDO DELLA PREFETTURA - In questo quadro, il fatto che la Prefettura di Roma abbia emanato un avviso pubblico relativo ai "servizi d'accoglienza rivolti ai richiedenti protezione internazionale", non è stato accolto con unanime favore. E nei prossimi giorni, a ridosso della scadenza del bando,  Fratelli d'Italia porterà una mozione in Consiglio municipale. "L'importo complessivo dell'appalto è di circa 27milioni di euro. Per i Comuni con oltre 50mila abitanti, dunque per tutti i municipi di Roma, è previsto un tetto massimo di 200 persone –sintetizza la Consigliera Flavia Cerquoni, prima firmataria della mozione – ora il punto è che, per ogni richiedente asilo, è previsto un 'pocket money' di 2,50 euro al giorno, mentre alle cooperative che  vincendo l'appalto dovranno gestirli,  andranno 35 euro".

COOPERATIVE E IMMIGRATI - Secondo la Consigliera di Fratelli d'Italia, "non è questo il modo di affrontare la questione. Quei soldi potrebbero essere utilizzati ad esempio per l'emergenza abitativa, per creare alloggi da dare a chi, avendone titolo, ne potrebbe far richiesta". Nella mozione, che è stata presentata anche in altri municipi di Roma, si osserva poi come"le indagini rese note dal dicembre 2014, abbiano dimostrato una notevole collusione tra le parti politiche e le cooperative in merito alla gestione delle popolazioni migranti, sulle quali continuano ad applicarsi folli politiche di integrazione, producendo l’unico risultato di creare cellule di malaffare".

RITIRARE IL BANDO - A fronte di queste considerazioni, il Consiglio municipale sarà chiamato a votare un documento con cui si chiede "di dare mandato al Presidente del Municipio Roma VII  di attivarsi presso il Sindaco  affinché venga ritirato l’avviso pubblico emesso dalla Prefettura di Roma". In aggiunta si chiede a Fantino d'intercedere con il primo cittadino affinché " Roma Capitale non dia ulteriori disponibilità per alloggi temporanei nel nostro territorio".

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