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Cinecittà, sulle trasformazioni urbanistiche “basta trattarci come bambini”

La Comunità Territoriale del Municipio VII chiede un'inversione di tendenza, nel processo partecipativo sulle trasformazioni urbanistiche. "Abbiamo la maturità per andare oltre al mero compitino. Ci mostrino le carte del PRG"

Basta così. E’ durato solo due incontri, il processo partecipativo che Caudo voleva attivare nel Municipio VII. Alla Comunità Territoriale, l’organismo che riunisce comitati e associazioni del quadrante, non è piaciuto il trattamento ricevuto. E lo ha chiarito attraverso una lettera consegnata ai funzionari dell’Assessorato capitolino. O si cambia registro, oppure l'esperimento è già concluso.

LE RISPOSTE CONCRETE - “A noi sembra di avere ormai la maturità sufficiente per andare oltre il semplice compitino – chiarisce Maurizio Battisti, portavoce della Comunità – non ha alcun senso tornare a ripetere sempre le stesse cose. Né tantomeno venirci a chiedere se vogliamo un alberello lì, piuttosto che un lampione di là”. Le aspettative di questa rete di associazioni locali, sono più alta.  E lo hanno messo bene in chiaro, attraverso una lettera in cui sono esposti “i motivi di sfiducia e di stanchezza riguardo questo modo di comunicare con i cittadini". Secondo il portavoce si tratterebbe di “un’ inutile ripetizione dell'elenco dei bisogni. Invece vogliamo risposte concrete alle domande già presentate”.

COME IMPOSTARE LA PARTECIPAZIONE - Il processo che la Comunità territoriale ha in mente, è in parte simile a quello messo in atto per il Print di Ciampino. In quel caso il Comune ha chiarito subito cosa volesse realizzare e quali opere di compensazione chiedere, salvo poi domandare ai residenti quali fossero le loro, di proposte. “Caudo ci conosce bene, è stato relatore di molti nostri incontri, in passato”. A scanso di equivoci però “abbiamo presentato due documenti, uno relativo alle linee guida che abbiamo elaborato in tema di urbanistica. Ed un altro più specificatamente dedicato alla mobilità”. Su questi temi, dovrebbe partire il confronto.

IL CAMBIAMENTO ATTESO - In sostanza, al Comune si chiede la Carta attuativa delle trasformazioni previste da Piano Regolatore. “Ci devono dire cosa hanno in mente di realizzare. Noi comunque ci aspettiamo che, prima del prossimo incontro previsto per lunedì 6 ottobre, ci vengano anticipati gli strumenti richiesti. In tal senso – conclude l’intervista Battisti – abbiamo incassato già un impegno dalla segreteria dell’Assessore”.

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