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Fame di cultura a Cinecittà: la priorità è l'ampliamento della biblioteca

Solo 30 posti nella sala studio della Biblioteca Raffaello

Il territorio del municipio VII conta la bellezza di 300mila abitanti. A fronte di una popolazione così numerosa, sul territorio sono presenti solo tre biblioteche. Una si trova in via La Spezia, sul confine con il primo Municipio e risulta quindi particolarmente fruita anche dai quartieri del centro. L'altra è dedicata ai bambini, e si trova a Cinecittà Est. La terza struttura è invece rivolta ad un pubblico intergenerazionale. Ed è praticamente l'unica ad assolvere a questa funzione, nell'ex Municipio X. Per tale motivo, la biblioteca Raffaello è particolarmente preziosa. Si tratta di un piccolo scrigno, un tesoro che i residenti puntano ad accrescere.

L'obiettivo dell'ampliamento

"Ci sono soltanto 30 posti nella sala lettura – fa notare Marco, attivista della Rete Cinecittà Bene Comune – considerando che è una sorta di crocevia per gli studenti di Tor Vergata  e per quanti abitano fuori il Raccordo, è davvero troppo poco". Dopotutto alla Raffaello si riversano anche gli abitanti di Cinecittà, Don Bosco, Appio Claudio e Osteria del Curato. Per questo i cittadini si stanno adoperando per ampliare la struttura. Sul piatto ci sono già 150mila euro che Biblioteche di Roma ha destinato alla riqualificazione dell'adiacente ex "casa del custode". Si tratta di 80-85 metri quadrati che permetterebbero alla Raffaello di compiere un primo passo verso l'ampliamento. Un traguardo importante, ma non ancora sufficiente ad accontentare la domanda che arriva dal territorio. 

Il piano superiore

"Se venisse aperto al pubblico anche il piano superiore della biblioteca – continua l'attivista della rete Cinecittà Bene Comune – allora si potrebbe pensare di realizzarvi una sala multimediale cosa che effettivamente manca". Ed al tempo stesso tornerebbe utile per ospitare altri utenti, in un ipotetico ampliamento della sala studio. "Lì il problema è che occorre realizzare una scala esterna attrezzata per accogliere anche le persone con disabilità". Lo spazio in ogni caso ci sarebbe. L'interesse anche. Da parte dei cittadini e non solo. A febbraio si è infatti svolto un incontro, cui ha preso parte il Comitato di Quartiere Osteria del Curato e la Rete Cinest, dunque i cittadini. Ma anche le istituzioni, dal presidente delle Biblioteche per Roma alla presidente della Commissione Cultura de Campidoglio. A quell'incontro ha partecipato anche il Municipio, invitato a prender parte anche al prossimo appuntamento, organizzato per il 7 novembre.

Un crocevia importante e da valorizzare

"Siamo consapevoli dell'importanza che riveste quella biblioteca. Sembra posizionata in una zona decentrata, ma in realtà si trova all'uscita della metropoli Cinecittà, dove c'è anche la stazione dei pullman. Di conseguenza intercetta un'utenza molto vasta. Come Ente di prossimità  – conclude l'assessore alle poliche culturali Elena De santis – ci siamo attivati per facilitare l'interlocuzione tra i vari attori in causa". L'obiettivo resta quello dell'ampliamento. Ed in tal senso "la sistemazione dell'ex casa del custode rappresenta il primo passo". I successivi muovono verso l'acquisizione del secondo piano dello stabile. E, in prospettiva, verso la riqualificazione dell'adiacente ex istituto Hertz che, dopo le recenti occupazioni, è finito sotto sequestro giudiziario. 

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