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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Nel patrimonio Unesco l'archivio storico del Luce

Verrà presentata la candidatura dell'Archivio Luce come bene da iscriversi al Registro Unesco. Il 27 ottobre a Roma la giornata Mondiale del patrimonio audiovisivo

Dopo la Biblioteca Malatestiana di Cesena e il Fondo di Mattia Corvino, re d'Ungheria nel XV secolo, condiviso con altri quattro Paesi, un altro bene italiano potrebbe affiancare i 191 iscritti al Registro Unesco Memoria del mondo.
La Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO, infatti, intende presentare la candidatura dell' Archivio storico dell'Istituto Luce di Cinecittà Luce.
L'archivio cinematografico dell'Istituto Luce è un giacimento culturale di fonti documentarie audiovisive, testimonianza delle diversità culturali, di linguaggio e di identità di popoli e nazioni di tutte le regioni del Mondo, con particolare attenzione ai primi settanta anni del Novecento.
Conserva quasi un secolo di memoria storica collettiva fissato in immagini in movimento, su milioni di metri di pellicola.
Questa ricca fonte audiovisiva, di un valore storico-culturale inestimabile che costituisce un prezioso e vastissimo patrimonio filmico, è salvaguardata e valorizzata, catalogata e digitalizzata per essere accessibile a tutti e conta, attualmente, 12.000 cinegiornali, 6000 documentari e varie tipologie di film che vanno dalla cinematografia delle origini fino alla documentazione della vita politica, sociale e culturale degli ultimi decenni.
 
In vista di questa importante decisione, il 27 ottobre a Palazzo Firenze, a Roma, si svolgerà, a partire dalle ore 15.00, la "Giornata mondiale UNESCO del patrimonio audiovisivo".
In programma interventi di Giovanni Puglisi, presidente della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO, Luciano Sovena AD Cinecittà Luce, Bruno Bottai presidente Società Dante Alighieri, Massimo Palumbo della Direzione Generale Comunicazione del Parlamento Europeo, Paolo Peluffo, coordinatore del Comitato per i 150 anni dell'Unità d'Italia, Paola Carucci, responsabile dell'Archivio storico del Quirinale, Ermanno Taviani, docente di storia contemporanea all'Università di Catania, Folco Quilici, membro della Commissione nazionale italiana per l'UNESCO.
 
Informazioni tratte da Cinecittà-News

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