Da Parco degli Acquedotti a Piazzale Ostiense: torna la “Ciemmona interplanetaria”
Due giorni di appuntamenti con i ciclisti di Critical Mass, per una Ciemmona "interplanetaria" ormai all'undicesima edizione romana
Qualità della vita e mobilità sostenibile. Anche quest’anno Critical Mass, la Ciemmona interplanetaria, porta in strada i suoi temi per ricordare a tutti che esistono anche altre modalità di spostamento nel tessuto cittadino. Non soltanto mezzi a due o quattro ruote inquinanti. Ma anche le biciclette.
LA MOBILITA' CICLISTICA - Sono tante le iniziative che ogni anno cercano di focalizzare l’attenzione sui vantaggi della mobilità sostenibile, puntando in particolare su quella ciclistica. Dal “trofeo tartaruga” di Legambiente, che mette in sfida un autobus, uno scooter ed una bicicletta nel percorso cittadino, alle pedalate libere della Critical Mass. Quest’ultimo evento, “si tiene in oltre 500 ed avviene ogni ultimo venerdì del mese quando i ciclisti, spontaneamente, vanno in massa a percorrere le strade delle loro città normalmente occupate dalle automobili” leggiamo sul sito di Critical Mass. Si tratta di un’iniziativa che è “sempre diversa, stante le differenze del numero dei partecipanti da una città all’altra, le leggi sul traffico e la risposta della polizia e degli automobilisti”.
LA CIEMMONA 2014 - Quest’anno, l’evento si sdoppia in due date. Oltre alla classica Critical Mass dell’ultimo venerdì del mese, la vera e propria Ciemmona si avrà a partire dalle ore 16 di sabato 31 maggio, con partenza in via Lemonia, ovvero al Parco degli Acquedotti. Il percorso, come sempre, non è noto. E questo rende particolarmente imprevedibile la manifestazione che, per principio, punta sull’improvvisazione. Ovviamente con la stessa modalità, la Ciemmona si svolgerà anche domenica 1 giugno, con appuntamento alle ore 11 a piazzale Ostiense “per dirigersi in massa al mare”. Critical Mass, nata nel 1992 a San Francisco, come evento interplanetario prevede “ un’azione diretta di riappropriazione festosa e sovversiva dello spazio urbano che ne rende reale ed immediata la condivisione da parte delle cicliste e dei ciclisti”. Perchè, come dicono gli amanti della Ciemmona: “ ci basta la bicicletta!”
