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X municipio, i cittadini contro i Pup: “Non li vogliamo, perché non servono”

Il consigliere Aurigemma presente alla riunione: "Cambiare idea sui Pup, significa confrontarsi e prendere le decisioni insieme". L'anticipazione: "Puntiamo sulla costruzione di Fast Park nei nodi di scambi periferici. Il primo a Capanelle"

pup1“I Pup sono stati approvati per risolvere il problema del traffico, ma col tempo si sono rivelati soltanto una speculazione edilizia, e non una risoluzione. Per ridurre il traffico, bisognerebbe aumentare le carreggiate. Cambiare idea sui Pup, significa confrontarsi e prendere le decisioni insieme”.

Con queste parole Antonello Aurigemma, il consigliere delegato ai Pup del Comune di Roma, si rivolge ai sessanta residenti, presenti nella Sala Rossa del X Municipio,  in occasione del dibattito No partecipazione No Pup, lo scorso 12 novembre.

Interviene anche il presidente del X Municipio, Sandro Medici, il quale,  a seguito del discorso di Aurigemma, promette: “Prendo l’impegno insieme con il Consiglio municipale di sospendere tutte le concessioni rilasciate per la realizzazione dei parcheggi interrati”.  

Il Comitato anti-Pup riporta un’altra grande vittoria. Meritata, perché conquistata con grande fatica. Tutti insieme si sono impegnati in una battaglia serrata contro le Istituzioni. Durata per anni. I residenti escono dalla Sala visibilmente soddisfatti. Durante il dibattito, si succedono uno dopo l’altro, senza tentennamenti, per esprimere la loro disapprovazione e per raccontare l’esperienza vissuta.

“Sono uno di quelli che ha acquistato un box, e mi pento!
Dal primo giorno che ho parcheggiato l’automobile nel posto auto, ho riscontrato dei seri problemi. Dalle infiltrazioni che rischiano di allagare l’intero garage, a tutti i pagamenti che ci costringono a versare per la manutenzione dei giardini in superficie. Ora, siamo in cinquantadue ad aver avviato una causa contro la ditta costruttrice. Siamo indignati, stanchi e afflitti”, tuona uno dei residenti.

Una signora, seduta dietro le ultime fila, si alza e prende la parola: “Mi dica Lei, consigliere, che cosa dovrebbe fare una povera cittadina come me, per difendere i suoi diritti. A chi dovrebbe rivolgersi per far ascoltare la sua voce?”.

Un gruppo di donne irrompe: “Noi i Pup, non li vogliamo, perché non servono. Quelli costruiti hanno soltanto portato danni!”. I cittadini propongono di costruire i parcheggi sui nodi di scambi periferici, e domandano che, nelle aree centrali della città, siano stabilite le indagini preliminari sulla fattibilità del parcheggio, dopo uno studio approfondito della realtà territoriale, al fine di evitare rischi di crepe o di crolli ai loro palazzi, ed anche ai loro appartamenti.  

“Consigliere, deve capire che noi, per pagare il mutuo delle nostre case, facciamo grandi sacrifici”, sottolinea un rappresentante del comitato di quartiere, “e non possiamo rischiare di ritrovarci senza un tetto sopra la nostra testa!”.  

Ma, il consigliere Aurigemma, invita tutti ad un confronto, e lo fa con la massima disponibilità. Prima dei saluti, rilascia un’anticipazione“Puntiamo sulla costruzione di Fast Park nei nodi di scambi periferici. Il primo verrà costruito a Capanelle. Sorgerà al posto dell’attuale rimessa della Cotral. Il progetto è già stato approvato, e per la sua realizzazione, recupereremo i soldi dalla rimodulazione dei fondi di Roma”.

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